«I social network aiutano l'Isis» Causa contro Twitter, Fb e Google

I social network contribuiscono alla crescita dell’Isis dando all’organizzazione terroristica l’accesso ai media: è con questa l’accusa che una donna di Chicago, Mandy Palmucci, ha fatto causa la settimana scorsa a Twitter, Facebook e Google.

Palmucci si trovava in un bar di Parigi preso di mira dall’Isis la notte del 13 novembre 2015, quando l’organizzazione entrò in azione seminando il terrore nella capitale francese con un bilancio di 90 morti nel solo teatro Bataclan.
Nel bar in cui era la donna persero la vita oltre 10 persone (su un totale di 130) e nel suo ricorso Palmucci sostiene di avere sofferto stress emotivo.

Facebook ha fatto sapere in un comunicato che sul proprio sito non c’è uno spazio per coloro che sono coinvolti in attività terroristiche, nè per contenuti di questa natura.

Nessun commento, invece, da parte di Twitter e Google.
In passato, simili azioni legali sono state respinte poichè la legge protegge i fornitori di servizi internet da eventuali responsabilità legata ai contenuti pubblicati dagli utenti.

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