Mangiate spesso fuori casa? In pausa pranzo la Lilt vi consiglia la «gamèla» sana

Ha preso il via ufficialmente ieri, con la presentazione delle iniziative di sensibilizzazione realizzate a livello locale, la settimana di prevenzione oncologica, un appuntamento annuale promossa dalla Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) allo scopo di informare la popolazione sugli stili di vita e sulle abitudini corrette per mantenersi in salute e scongiurare l’insorgenza di neoplasie. Entrata a pieno titolo nell’ambito dell’agenda provinciale di divulgazione sanitaria, l’iniziativa è dedicata quest’anno interamente all’alimentazione, con un focus specifico sul pasto fuori casa. Quasi la metà dei trentini, infatti, consuma un pasto fuori casa durante la giornata, solitamente il pranzo. Ma fra panini al volo e cibo troppo unto, la slute potrebbe risentirne. Per l’occasione, la sezione del Trentino, in collaborazione con l’associazione nazionale, ha realizzato una «lunch box» (la buona vecchia «gamèla», ovvero cinque differenti proposte di pasto salutare adatte ad essere consumate in pausa pranzo direttamente sul posto di lavoro, elaborata dallo chef Davide Zambelli, vincitore del rinomato programma televisivo «La prova del cuoco». Obiettivo dell’ente è quello di richiamare l’attenzione della popolazione anche sui piccoli gesti quotidiani a cui spesso non si conferisce particolare importanza, ma che si rivelano centrali nella partita della salute.

«Negli ultimi anni è cresciuta considerevolmente la consapevolezza della popolazione a proposti dell’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata, che metta la centro la genuinità dei prodotti e escluda quasi completamente il cosiddetto cibo-spazzatura. Tuttavia, se in ambito domestico molti puntano a mangiare in modo sano, fuori casa la situazione cambia completamente, con pietanze consumate in fretta e con scarsa attenzione alla propria salute. Con questa iniziativa, quindi, puntiamo a far conoscere l’importanza di alimentarsi correttamente anche durante le pause pranzo, scegliendo cibi freschi e salutari», ha spiegato il presidente della sezione trentina Mario Cristofolini.

La rilevanza del regime alimentare nella prevenzione oncologica è confermata dai dati statistici, che, a livello nazionale come locale, evidenziano un incremento dell’incidenza dei tumori al colon-retto, terza patologia per mortalità dopo il cancro ai polmoni e quello alla mammella. I consigli forniti dalla Lilt sono quelli di impiegare per i propri piatti ingredienti di origine vegetale, soprattutto freschi, olio d’oliva, cereali e legumi, riducendo invece il consumo di alimenti contenti grassi animali saturi o fritture. Nelle proposte avanzate da Zambelli, approvate dal dietologo dell’Apss Carlo Pedrolli, si introducono anche alcune specialità quali maccheroni di lenticchie, insalate di ceci, pomodori e semi di girasole oppure polpettoni di carni bianche.
«L’alimentazione - ha concluso ad ogni modo Cristofolini - non è sufficiente: è necessario anche evitare fumo e alcool, due abitudini che fatichiamo ad estirpare, soprattutto tra le giovani generazioni, mentre in fatto di sedentarietà il Trentino è tra le regioni meno pigre d’Italia».
La campagna informativa della Lilt, iniziata ieri all’ospedale Santa Chiara di Trento, proseguirà fino al 27 marzo presso l’Oratorio del Duomo cittadino.


LE RICETTE DI DAVIDE ZAMBELLI

Nella settimana nazionale per la prevenzione oncologica la Lilt del Trentino, insieme al giovane cuoco di Castello di Pellizzano Davide Zambelli, propone il «lunch box», o la «gamèla»: cinque ricette sane e gustose da portasi al lavoro adatte a tutti anche ai vegetariani.

Sani stili di vita utili per la prevenzione, conferma il dietologo Carlo Pedrolli dell’Azienda sanitaria trentina, ma anche a chi già segue una terapia: si guarisce meglio e più in fretta. Ecco il video con le ricette! 

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