Primo pancreas artificiale: innovativa operazione al S.Chiara

Conferenza dal sapore speciale quella di ieri all'Interporto sul diabete pediatrico. Come spiegato dai relatori Maria Bellizzi, Vittoria Callovini e Roberto Franceschi, a Trento è stato applicato il primo pancreas artificiale. Un'operazione complessa che si basa su una strumentazione innovativa. In sintesi, un sensore applicato sull'addome o sul braccio legge i livelli del glucosio nel sangue. Questa operazione si collega alla presenza di un microinfusore per la somministrazione dell'insulina, collegata al corpo del paziente con una cannula sottocutanea. Il tutto avviene attraverso un algoritmo che, sulla base dei dati rilevati e trasmessi dal sensore, decide quanta insulina far erogare alla pompa. Insomma, una novità senza precedenti. Un'innovazione destinata a cambiare in meglio numerose vite.
Il pancreas artificiale permette la tutela della salute del paziente in primis, ma soprattutto un monitoraggio costante che, ad oggi, sta dando ottimi risultati sulla prima persona alla quale è stato applicato. Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale dell'Azienda sanitaria, Paolo Bordon, e dai dottori citati in precedenza. «La ragazzina di sedici anni alla quale abbiamo applicato l'innovazione ha risposto in modo incredibilmente positivo», ha spiegato il dottor Franceschi.

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