Febbre Nilo, il monitoraggio Italia al top per infezioni

Degli oltre 1.500 casi registrati quest'anno, in Italia 453

Sono più di 1.500 i casi di febbre del Nilo occidentale registrati quest'anno in Europa, di cui 530 tra il 31 agosto e il 20 settembre.

Il numero complessivo delle infezioni supera quello totale dei 5 anni precedenti. A segnalarlo è l'ultimo bollettino del Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc).    Dei 1.505 casi europei, 1.135 sono stati riportati in paesi dell'Unione europea, e 370 in paesi limitrofi.

All'interno dell'Ue, è l'Italia a guidare la classifica del maggior numero di casi (453), seguita da Grecia (225), Romania (216), Ungheria (167), Croazia (36), Francia (16), Austria (15), Bulgaria (4) e Slovenia (3). Nei paesi limitrofi l'Ue, è invece la Serbia la più colpita (286), insieme a Israele (81) e Kosovo (3).    Finora sono morte 115 persone a causa del virus, di cui 35 in Italia, 29 in Serbia, 25 in Romania, 24 in Grecia, 11 in Ungheria e 1 in Kosovo. Il tasso di mortalità (7,6%) di quest'anno non ha però superato quello dei due anni precedenti (11,1%). In generale tutti i casi registrati nel 2018 sono stati segnalati in paesi che erano già stati colpiti negli anni scorsi.

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