Un bambino su quattro è troppo grasso Genitori magri e colti? I figli sono più in forma

di Fabia Sartori

In Trentino il 23% dei bambini presenta un eccesso ponderale: il 5% dei giovanissimi soffre di obesità, mentre il restante 18% è in sovrappeso. Inoltre, le problematiche correlate all’eccesso ponderale si acuiscono nei figli di genitori con un titolo di studio basso oppure con una situazione economica problematica. Basti pensare che la percentuale di bimbi normopeso scenda dall’80% in caso di madre laureata al 72% per una madre in possesso della licenza media, mentre per quanto riguarda i casi di obesità la percentuale sale dall’1% al 9 % (il 19% in sovrappeso resta costante). 

Non solo. Esiste una relazione stretta tra lo stato nutrizionale dei figli e quello dei genitori. Ovvero: figli di genitori obesi hanno maggior possibilità di diventarlo. Se entrambi i genitori sono normopeso, infatti, i figli tendono a non soffrire di problemi legati all’eccesso di peso (81% normopeso, 11% in sovrappeso, 3% obesi). Ma nel caso in cui mamma e papà siano entrambi obesi, la probabilità per i figli di essere obesi sale al 14% (27% in sovrappeso e solo 59% normopeso). Una via di mezzo si verifica, sempre in Trentino, nel caso in cui un solo genitore sia in sovrappeso (75% probabilità di figli normopeso, 20% in sovrappeso e 5% con obesità). È quanto emerge dal sistema di monitoraggio «Okkio alla salute», che va a sondare le abitudini alimentari e l’attività fisica nei bambini delle scuole primarie. Giunto alla sua quinta edizione, il progetto si riferisce alla raccolta dati effettuata nel 2016 che ha coinvolto 45 Istituti comprensivi per un totale di 47 classi, 817 bambini e 824 famiglie.

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TUTTI I DATI E IL REPORT

"Okkio alla salute", sistema di monitoraggio delle abitudini alimentari e dell'attività fisica nei bambini delle scuole primarie, conferma che la situazione nutrizionale in età pediatrica in Trentino è una delle migliori in Italia. 
Vi sono però dei segnali che non vanno sottovalutati: un bambino ogni cinque, infatti, presenta ciò che tecnicamente viene definito eccesso ponderale, in particolare il 18% è in sovrappeso (il 21% è la media italiana), e il 5% è obeso (il 9% in Italia), con eccessi di sovrappeso e obesità nei figli di genitori con titoli di studio bassi o con una situazione economica problematica. Gli studi confermano inoltre una constatazione intuibile e cioè che i figli di genitori obesi hanno maggiore probabilità di essere anch'essi obesi. Ieri, nel Palazzo provinciale di piazza Dante, la presentazione dell'indagine riferita al 2016, curata dall'Osservatorio provinciale per la salute e realizzata grazie alla collaborazione fra il mondo della sanità e la scuola.

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Come ha spiegato in apertura l'assessore alla salute e politiche sociali, Luca Zeni, è sempre più importante "L'attività di prevenzione, soprattutto rivolta ai bambini, perché possiamo davvero impedire l'insorgere di patologie rilevanti nel corso della crescita". Ed anche se la provincia di Trento è fra le migliori per attività fisica e alimentazione sana, non bisogna abbassare la guardia: "Dobbiamo lavorare maggiormente per superare la correlazione fra titolo di studio, famiglia di provenienza ed eccesso ponderale: purtroppo è dato comune a tutt'Italia, ma questo ci deve spingere a costruire, con programmi e iniziative di sensibilizzazione, una società che sia il più equa possibile".
Accanto all'assessore Zeni, sono poi entrati nel dettaglio della presentazione: Mariagrazia Zuccali, Servizio igiene alimenti e nutrizione - Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda sanitaria; Pirous Fateh-Moghadam, Osservatorio provinciale per la salute; Monica Zambotti del Dipartimento della Conoscenza; Renato Martinelli, Servizio agricoltura - Dipartimento Territorio, Agricoltura, Ambiente e Foreste. 

Okkio alla Salute
OKkio alla Salute è un sistema di monitoraggio delle abitudini alimentari e dell’attività fisica nei bambini delle scuole primarie che intende stimare il fenomeno dell’eccesso ponderale e i comportamenti associati. Le informazioni sono raccolte mediante questionari rivolti a un campione casuale di bambini delle classi terze (8-9 anni), ai loro genitori e insegnanti e ai dirigenti scolastici e attraverso la misura diretta di peso e altezza dei bambini. Nella quinta raccolta dati, realizzata nel 2016, in Italia hanno partecipato 45.902 bambini, 48.464 famiglie e 2.604 classi. In provincia di Trento hanno partecipato all’indagine 45 istituti comprensivi per un totale di 47 classi, 817 bambini e 824 famiglie.
Sovrappeso e obesità sono tra i principali fattori di rischio per la salute di ogni età e se presenti già in età pediatrica, possono associarsi alla precoce comparsa di quelle malattie croniche tipiche dell'adulto quali diabete, malattie cardio-vascolari e tumori. Alcuni effetti indesiderati legati all'eccesso ponderale si osservano già in età pediatrica: un esempio è rappresentato dalla difficoltà respiratoria, dall'aumentato rischio di fratture e da segni precoci di malattie cardio-vascolari. È per questo che la prevenzione dell’aumento eccessivo di peso a partire dai più giovani permette di ottenere effetti benefici, a lungo termine, sulla salute delle persone.

Sovrappeso e obesità nei bambini
La situazione nutrizionale in età pediatrica in Trentino è una delle migliori in Italia, tuttavia 1 bambino ogni 5 presenta un eccesso ponderale: in particolare il 18% è in soprappeso e il 5% è obeso, con eccessi di sovrappeso e obesità nei figli di genitori con titoli di studio bassi o con una situazione economica problematica. Esiste anche associazione forte tra lo stato nutrizionale dei figli e quello dei genitori: figli di genitori obesi hanno maggiore probabilità di essere anch’essi obesi, il rischio di obesità poi diminuisce con il crescere della scolarità della madre, passando dal 9% per i figli di donne con titoli di studio medio bassi, al 5% per i figli di donne diplomate, fino all'1% per i figli di donne laureate.
La prevalenza di bambini in sovrappeso e obesi è simile alle precedenti edizioni: nell'indagine del 2014 vi erano 17% di bambini in sovrappeso e il 6% obesi.

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Alimentazione
Si confermano le buone abitudini alimentari dei bambini trentini. In particolare la maggioranza di essi fa una colazione adeguata e mangia quotidianamente almeno qualche porzione di frutta e verdura, tuttavia:

  • 3 bambini su 10 non fanno una colazione adeguata;
  • 2 bambini su 10 fanno una merenda di metà mattina eccessivamente abbondante;
  • 3 bambini su 10 consumano quotidianamente bevande zuccherate;
  • 9 bambini su 10 non mangiano le 5 porzioni di frutta e verdura giornaliere raccomandate.

Attività fisica
In provincia di Trento solo 1 bambino su 10 è fisicamente inattivo:

  • 9 bambini su 10 hanno praticato attività fisica per almeno un’ora il giorno precedente l’indagine (quasi tutti hanno giocato all’aperto e la metà ha praticato attività sportiva), un comportamento che andrebbe esteso ad almeno 5 giorni a settimana come già succede per 4 bambini su 10;
  • 3 bambini su 10 si recano a scuola a piedi o in bicicletta, abitudine assai più diffusa dove ci sono piste ciclabili vicino alla scuola (33% vs 17% senza piste).

Accanto a questi comportamenti virtuosi si osservano alcuni aspetti critici:

  • il 15% dei bambini fa giochi di movimento per non più di un’ora a settimana;
  • il 25% guarda la TV e/o usa i videogiochi per 2 ore o più al giorno, soprattutto se figli di donne con titolo di studio basso;
  • il 19% ha la TV in camera.

Percezione delle madri

  • il 45% delle madri di bambini in sovrappeso e il 13% delle madri di bambini obesi ritiene che il peso del proprio bambino sia giusto;
  • il 71% delle madri di bambini in sovrappeso e il 53% delle madri di bambini obesi ritiene che il proprio bambino mangi il necessario;
  • il 64% delle madri di bambini non attivi ritiene che il proprio figlio faccia sufficiente attività fisica e il 15% pensa che il proprio figlio faccia tanta attività fisica.

Scuola
Gran parte delle scuole trentine possiede una mensa (95%), di cui l’89% adeguata alle esigenze della scuola; il 52% prevede la distribuzione di alimenti salutari (frutta, yogurt ecc.) per la merenda di metà mattina. Inoltre, il 50% delle scuole dispone di distributori automatici di alimenti accessibili solo agli adulti e in quasi la metà di essi sono presenti frutta fresca e yogurt. È auspicabile un potenziamento dell’attività motoria curricolare in quanto solo il 65% delle classi svolge le due ore a settimana raccomandate.

Conclusioni
I risultati della quinta raccolta dati di "Okkio alla salute" confermano una situazione positiva della provincia di Trento e migliore della media nazionale rispetto a tutti gli aspetti monitorati: l’eccesso ponderale riguarda una percentuale di bambini decisamente minore, spiegabile (almeno in parte) da una più ampia diffusione di abitudini alimentari corrette − come una minore assunzione di bibite zuccherate e di merende abbondanti e un maggior consumo di frutta e verdure − e da una maggior propensione a fare attività fisica, grazie alla diffusa abitudine dei bambini di giocare all’aria aperta e di praticare attività sportiva.
Nel dettaglio: il 75% dei bambini trentini è normopeso (69% in Italia), il 66% (59% in Italia) fa una colazione adeguata e il 71% (43% in Italia) fa una merenda di metà mattina adeguata; il 73% (64% in Italia) non consuma quotidianamente bibite zuccherate o gassate e il 14% (9% in Italia) consuma le 5 porzioni giornaliere di frutta e/o verdura. Inoltre, in provincia di Trento il 30% dei bambini si reca a scuola a piedi o in bicicletta (27% in Italia); il 91% (82% in Italia) ha svolto almeno un’ora di attività fisica il giorno precedente la rilevazione e in particolare l’82% (66% in Italia) ha giocato all’aria aperta e il 52% (45% in Italia) ha svolto attività sportiva. Il 75% dei bambini trentini guarda la TV o usa videogiochi/tablet/cellulare al massimo 2 ore al giorno (41% in Italia).

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