Integratori, i consigli dell'esperto «Dovete evitare il fai-da-te»

Negli ultimi sette anni, i bambini e adolescenti tra i 3 e i 17 anni che assumono integratori alimentari sono passati dal 12% al 19%, mentre gli adulti sono saliti dal 20% al 29%. Secondo Federsalus, il principale referente per le organizzazioni istituzionali e commerciali operanti nel settore degli integratori alimentari, nell’ultimo anno, in Italia il consumo di integratori cresciuto del 5,9%. Un mercato che vale 2,5 miliardi di euro. L’integratore è quindi diventato un prodotto per il consumo di massa. Un balzo in avanti per un settore - fino a qualche anno fa di “nicchia”- che però ha scoperto il fianco ad alcuni rischi. Il primo è rappresentato dalle cure fai da te.

Mino Riccio gestisce da più di vent’anni il Vitamin Store di Pavia ed è un pioniere del settore: "Quando si sta per acquistare un integratore alimentare, specialmente se contiene proteine o particolari elementi, è bene consultarsi prima con una persona ferrata che conosca le nostre abitudini alimentari quotidiane e la nostra attività fisica. Un paio di consigli: leggere attentamente l’etichetta che svela tutte le informazioni; fare un controllo sull’azienda produttrice, rivolgersi ad un esperto per chiedere il proprio parere sugli integratori alimentari da assumere ed avere delucidazioni in particolare sul prodotto scelto”. Mino Riccio ha fatto del contatto con il cliente nel suo Vitamin Store di Pavia un punto di forza.

Questa la sua opinione circa l’acquisto di prodotti on line: “Intenet è uno strumento utile- spiega Riccio- ma seve prestare attenzione. Se è vero che non serve la ricetta medica per comprare integratori alimentari è anche vero che non tutti i fisici sono uguali”. Formazione ed informazione dei professionisti sanitari, dunque, rappresentano un nodo imprescindibile per l’industria del settore per poter trasferire al consumatore fiducia nel prodotto e nelle sue qualità.

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