Meningite, profilassi per i pendolari a Pisa

Allarme e centinaia di persone, tra Pisa e La Spezia, invitate a sottoporsi a profilassi per un caso di angina da meningococco C che in un primo momento era stata diagnosticata come meningite. Il caso riguarda un giovane infermiere dell'ospedale pisano che abita a La Spezia e che usa il treno per spostarsi dalla città ligure al lavoro: così la profilassi potrebbe riguardare le centinaia di pendolari che hanno viaggiato su quei convogli, oltre a 123 suoi colleghi dell'ospedale e una quarantina di operatori di ditte esterne.Per l'angina settica da meningococco gruppo C diagnosticata all'infermiere 26enne è comunque necessaria la profilassi per coloro che hanno avuto contatti stretti con il malato, «anche se - spiega il direttore dell'unità operativa di malattie infettive dell'Azienda universitaria ospedaliera pisana, Francesco Menichetti - la situazione per il paziente e per chi vi è stato a stretto contatto non è pericolosa».
L'invito a sottoporsi a profilassi per i viaggiatori di alcuni convogli tra Pisa e La Spezia è stato deciso dalla Asl 5, che è in contatto con la Asl spezzina, in considerazione del fatto che sono noti i giorni e gli orari in cui il giovane infermiere dell'unità operativa di chirurgia ha preso il treno, ma non quale posto occupava in viaggio. «La profilassi - spiega la Asl pisana - è indicata solo per i contatti stretti, come posti contigui nello stesso mezzo pubblico». Ma «vista l' impossibilità di risalire alla reale posizione del paziente all'interno del treno, si consiglia a tutti coloro che ne hanno fatto uso di sottoporsi a sorveglianza sanitaria», spiega ancora la Asl indicando i convogli utilizzati dall'uomo, ovvero i treni della tratta Pisa - La Spezia del 15, 16, 17, 20, 21 e 22 ottobre.

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