Zumba, Yoga, fisioterapia e counseling per smettere di fumare o per perdere i chili di troppo. Non è la lista dei buoni propositi di inizio anno ma quello che il National Health Service (NHS), ovvero il servizio sanitario nazionale inglese, corrispettivo del nostro SSN, metterà a disposizione dei propri dipendenti. Un pacchetto da 5 milioni di sterline, secondo la Bbc, per diminuire le assenze per malattia del personale, che costano ben 2,4 miliardi l’anno.

Ad illustrarlo sarà domani Simon Stevens, chief executive del NHS, alla conferenza Innovation Expo, in corso a Manchester. Mentre la nostra sanità arranca tra mancato rinnovo dei contratti collettivi, blocco del ricambio del personale e turni massacranti, la sanità pubblica inglese fornisce una lezione di produttività da manuale. Creare luoghi di lavoro sani non è più una cosa «auspicabile ma una necessità», spiegherà Stevens. Il personale sanitario, infatti, che nel Regno unito conta 1,3 milioni di dipendenti, svolge «uno dei lavori più critici ma esigenti del Paese» e ha quasi due volte in più la probabilità di ammalarsi, rispetto a chi lavora nel settore privato, in quanto più esposto a fattori di rischio come malattie infettive, traumi e aggressioni.

Per questo il manager inviterà gli ospedali ad offrire controlli per la salute muscolo-scheletrica e problemi mentali, le due principali cause di assenza per malattia. Secondo i dati del Health and Social Care Information Centre, lo scorso anno il 4,25% dei giorni di lavoro dei sanitari inglesi sono stati persi per malattia, con i tassi più elevati tra il personale delle ambulanze, gli infermieri e gli assistenti sanitari. «La salute e il benessere del personale della sanità pubblica ha un impatto diretto sui pazienti», secondo Christina McAnea, responsabile Salute dell’Unison, uno dei principali sindacati inglesi. «Affrontare i problemi di salute - aggiunge - è un passo nella giusta direzione, perchè contribuirà ad affrontare alcune delle principali cause di stress sul lavoro».