La crisi da spopolamento frenata grazie a turismo e agroalimentare

A Trento e Bolzano lo spopolamento delle zone montane è stato contenuto rispetto ad altre aree di montagna grazie a punti di forza come il turismo, la produzione agroalimentare ma anche la filiera del legno.

Se n'è parlato nel primo degli incontri del ciclo «Lo sviluppo del territorio montano» promossi da Intesa Sanpaolo nei territori montani del Nordest, tenutosi presso il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme.

Sono intervenuti Renzo Simonato , direttore regionale Triveneto di Intesa, Enzo Bassetti , vicepresidente Unat, gli albergatori di Confcommercio, Raffael Mooswalder , vicedirettore Hgv (albergatori Alto Adige), Claudio Filippi , Ufficio studi Assoartigiani, Gaetano Casertano , amministratore delegato di Th Resorts, la catena alberghiera che ha rilevato, tra l'altro, il Golf Hotel di Madonna di Campiglio e il villaggio ex Valtur di Marilleva.

Secondo la direzione Studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, il turismo rappresenta un punto di forza dell'economia regionale. Negli ultimi dieci anni i flussi turistici hanno continuato a crescere nelle due province, toccando massimi storici nel 2018 a Bolzano con 33 milioni di presenze e a Trento con più di 18 milioni di pernottamenti.

Un'altra risorsa importante per l'economia montana è rappresentata dalla filiera del legno. Le province di Trento e Bolzano, dove nella filiera lavorano 6.829 addetti, sono specializzate nella lavorazione del legno grezzo soprattutto per scopi edilizi e, a differenza di Veneto e Friuli Venezia Giulia, tra il 2001 e il 2014 hanno incrementato l'utilizzo del legno sia per combustibile che per legna da lavoro. Lo scorso dicembre Intesa Sanpaolo ha stanziato un plafond di 100 milioni di euro a supporto della filiera triveneta del legno colpita dal maltempo, ai fini del rimboschimento, di attività rigenerativa dell'ecosistema e di prelievo del legname, per evitarne il degrado.

Un'altra risorsa per l'economia regionale è il settore agroalimentare che si sta affermando nei mercati internazionali. Oltre all'eccellenza nella proposta varietale delle mele, il Trentino Alto Adige ha sviluppato anche un importante distretto della lavorazione della frutta in succhi e marmellate che, assieme all'affermazione dei vini di Bolzano e di Trento e dei salumi dell'Alto Adige, offre un brand allargato per promuovere il territorio.

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