Vogue, Anna Wintour verso l’addio

Il regno trentennale di Anna Wintour a Vogue è prossimo al tramonto. La storica direttrice lascerà la sua poltrona già dalla prossima estate e uscirà anche dal gruppo Condè Nast di cui è direttore artistico dal 2013. L’indiscrezione viene dal New York Post il quale citando diverse fonti dice anche che la donna che ha ispirato il libro e l’omonimo film «Il diavolo veste Prada» darà l’addio dopo il matrimonio a luglio della figlia Bee Schaffer con Francesco Carrozzini, figlio di Franca Sozzani, la defunta direttrice di Vogue Italia. La Wintour, 68 anni, resterebbe tuttavia il tempo necessario per chiudere l’importante numero di settembre del magazine.

Condè Nast nega fortemente le indiscrezioni diffuse dal New York Post - non c’è alcuna verità nell’articolo, ha risposto all’Ansa la direttrice della comunicazione Jill Weiskopf - tuttavia ha glissato sui futuri piani dell’editor.

La notizia di un eventuale addio della Wintour viene anche in un periodo in cui il gruppo Condè Nast arranca nell’editoria, non solo a livello di carta stampata ma anche in digitale. Nel giro di un paio di anni ha chiuso Teen Vogue, Self (rivista femminile di salute e benessere), Details (mensile maschile) e Style.com (piattaforma online). Ancora secondo il NyPost, il gruppo ha perdite per cento milioni di dollari all’anno.

La Wintour, invece, ha uno stipendio annuo che supera i 2 milioni di dollari, un autista personale e un budget annuale di centinaia di migliaia di dollari riservato alle spese per l’abbigliamento. L’ipotesi di un addio viene anche in un momento di grandi manovre a Condè Nast con l’uscita di direttori a lunga regenza. Graydon Carter ha lasciato infatti Vanity Fair dopo 25 anni per far posto a Radhika Jones mentre Samantha Barry di Cnn ha preso il posto di Cindi Leive a Glamour, da lei diretta per 16 anni. Nel 2015 Linda Wells ha salutato Allure dopo 14 anni, al suo posto è arrivata Michelle Lee.

Anche se dovesse lasciare Condè Nast, difficilmente la Wintour abbandonerà il panorama della moda. Non è escluso che ritorni nel Regno Unito, suo paese d’origine dove potrebbe guidare il «British Fashion Council». Inoltre dal 1995 è a capo dell’organizzazione del Met Ball, il gala per antonomasia che si tiene ogni anno a New York al Metropolitan Museum of Art. Nel 2014 è stato invece inaugurato l’Anna Wintour Costume Center, un’ala del Metropolitan Museum of Art riservata alle esposizioni del Museo della moda. Alla cerimonia di inaugurazione era presente anche l’allora First Lady Michelle Obama. Lo scorso febbraio proprio a Londra la Wintour è stata immortalata in prima fila alla sfilata dell’emergente Richard Queen accanto alla Regina Elisabetta II.

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