Firenze, dopo Pitti Bimbo ecco la kermesse Pitti Filati

Prende il via il 29 giugno alla Fortezza da Basso di Firenze l’edizione 79 di Pitti Filati (fino al 1° luglio), laboratorio di ricerca e osservatorio per le tendenze che mostra l’anteprima mondiale autunno-inverno 2017/18 delle collezioni di filati per maglieria. Sono 130 i marchi presenti a questa edizione, di cui 25 esteri.

Come per Pitti Uomo e Pitti Bimbo, anche qui il tema guida è Pitti Lucky Numbers, con qualità estetiche, grafiche, simboliche dei numeri. Inoltre, come già anticipato, i saloni estivi di Pitti Immagine beneficiano, attraverso il Centro di Firenze per la Moda Italiana, del contributo economico e promozionale da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e di Agenzia Ice: a Pitti Filati 79 il piano si concentra sul potenziamento del concorso Feel the Yarn per gli aspiranti stilisti e la speciale sfilata di Sansovino 6, brand fondato dal designer americano (ma milanese d’adozione) Edward Buchanan, considerato uno dei talenti di punta della moda donna e della maglieria.

Il brand sfilerà al Teatro della Pergola (giovedì 30 giugno), inoltre Edward Buchanan terrà una speciale lecture con i finalisti del concorso Feel The Yarn, cui partecipano 26 studenti, selezionati da 13 scuole di moda, e 22 filature italiane. Il tema del concorso, coordinato da Ornella Bignami di Elementi Moda, è Knitting Time: la maglia come espressione del ritmo della vita quotidiana. Alla fiera si evolve lo spazio ricerca con ‘H24 - twenty four hours in knit’, che esplora le possibilità della materia in funzione dei cambiamenti e delle trasformazioni fisiche e chimiche.

E poi ancora in mostra i migliori maglifici nell’area Knitclub e il meglio della tecnologia e ricerca nell’area Fashion at work. Infine si sposta dalla Stazione Leopolda alla Fortezza da Basso, nel padiglione Medici, la fiera Vintage Selection, che da sempre si svolge in concomitanza con Pitti Filati.

La Fortezza ha appena ospitato anche Pitti Bimbo 83 (fino al 25 giugno), con un’affluenza simile agli agli alti livelli raggiunti un anno fa, quando il salone aveva totalizzato 5.600 buyer e 10.000 visitatori complessivi.

«Gli operatori della moda bimbo internazionale si dicono soddisfatti dei risultati di queste giornate di lavoro, nonostante le notizie che arrivano dalla Gran Bretagna e le incertezze che queste proiettano sull’economia mondiale», spiegano i promotori.

Sui mercati internazionali si stanno registrando performance molto positive proprio per il Regno Unito (+21%), da Germania (+12%), Cina (+18%), Giappone (+14), in crescita anche Corea del Sud, Svizzera, Austria; la Russia - secondo mercato di riferimento del salone - sta invertendo la tendenza negativa delle ultime stagioni, tornando a crescere (+5%), così come gran parte dei paesi dell’est Europa. C’è una conferma sostanziale dei buyer dagli Stati Uniti, mentre registrano flessioni Spagna, Francia, Belgio, Grecia e Turchia.

Il fronte dei compratori italiani è vivace, l’organizzazione si aspetta un aumento dei numeri dei negozi italiani presenti al salone, a riflettere i segnali positivi che stanno arrivando dai consumi interni.

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