Borse per uomini, la moda è genderless

Borse e accessori moda diventano genderless, senza genere, per lui e per lei, oltre l'omosessualità e la transessualità. Tra polemiche e dibattiti, la moda sta insomma estetizzando il fenomeno che nel mondo dello spettacolo è già incarnato da Conchita Wurst, cantante e drag queen con folta barba scura.

La fusione sempre più intima tra femminile e maschile, emersa già dalle sfilate uomo, si esprime anche attraverso l'uso indiscriminato degli accessori per la prossima stagione primavera estate. Una tendenza che si è evidenziata anche nel mercato della pelletteria rappresentato a questa edizione di Mipel, l'appuntamento che si chiude oggi alla Fiera di Milano. Tra le novità, ad esempio, il ritorno della shopping squadrata in versione macro per lei e per lui e le enormi sporte a due manici e con la tracolla da postino, sempre unisex.

Accessorio di punta è ancora una volta lo zaino: maschile nelle sue origini sportive ma femminile nei materiali e nelle decorazioni. Da macro a micro, l'accessorio sta sulle spalle di uomini e donne. Quando è gigantesco è di tessuto tecnico, perché assolve molte funzioni pratiche: borsone, borsa con il cambio per la palestra, bagaglio per il fine settimana, agilmente trasportabile grazie alle tracolle, anche sullo scooter. Se invece lo zaino è piccolo, si trasforma in una borsetta da impugnare per la maniglia, spesso sofisticata nei materiali: pelle, pelliccia o rettili anche borchiati. All'estremo, i micro zainetti da appendere agli zaini per tenere a portata di mano chiavi e cellulari.

Altro accessorio assolutamente unisex è la bustina bidimensionale ideale per contenere l'inseparabile tablet. Spesso lussuosa ed in pelle colorata: rossa, gialla o bluette.

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