Maturità, iniziano gli orali: ecco i consigli degli esperti per affrontarli al meglio

Il colloquio orale di maturità aspetta i maturandi al varco. Un fine settimana di riposo e si ricomincia. Con l'abolizione della terza prova, infatti, i tempi si accorciano. Pochi giorni e sarà già l'ora di scoprire le novità del nuovo esame orale: le buste, la relazione sull'alternanza scuola lavoro, le domande di Cittadinanza e Costituzione. Anche se ormai gran parte dei segreti dell'ultima prova degli esami di Stato è stata svelata (ma non manca qualche dubbio tra gli studenti), Skuola.net vuole fare un riassunto di quelli che sono i principali aspetti dell’ultimo ostacolo prima dell’agognato diploma. 

Quando inizia il colloquio orale maturità 2019
Finite le prove scritte con la seconda prova del 20 giugno, si procede con la pubblicazione dei risultati parziali, dopodiché si inizia subito con i colloqui. Si parte dalla classe e dai candidati con il cognome che inizia con la lettera estratta a sorte dalla commissione, generalmente durante la prima prova. Gran parte degli studenti saranno chiamati a presentarsi davanti alla commissione già nei primi giorni della prossima settimana.
Quanto dura il colloquio orale maturità 2019
Secondo le indicazioni Miur, la durata del colloquio dovrebbe aggirarsi tra i 50 e i 60 minuti, affinché non sia né superficiale né troppo lungo.
Come si svolge il colloquio orale maturità 2019
Le novità della maturità 2019 non hanno risparmiato l'esame orale. Rispetto al passato, scompare la tesina e fanno il loro ingresso le famose buste. Proprio da queste partirà il colloquio. Cosa contengono? I materiali selezionati dalla commissione. Con il candidato che sarà artefice del suo destino, dovendo scegliere un plico tra i tre proposti. A quel punto, lo studente dovrà costruire un discorso che colleghi le varie discipline tra loro, sulla base dell’argomento sorteggiato. Nel corso del discorso, i commissari di tutte le discipline potranno intervenire per verificare le competenze nella propria materia. A seguire, si passa ad altre due novità del colloquio: le domande su Cittadinanza e Costituzione e la presentazione dell'esperienza svolta nel progetto di alternanza scuola-lavoro (oggi "Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento"). L'esame si conclude con il commento e la correzione delle prove scritte.

Cosa contengono le buste di maturità
I materiali contenuti nelle buste possono essere di diverso tipo. Secondo quanto stabilito dal ministero dell’Istruzione, possono consistere in:

● testi (es. brani in poesia o in prosa, in lingua italiana o straniera);
● documenti (es. spunti tratti da giornali o riviste, foto di beni artistici e monumenti, riproduzioni di opere d’arte, ma anche grafici, tabelle con dati significativi, etc.);
● esperienze e progetti (es.: spunti tratti anche dal documento del consiglio di classe);
● problemi (es.: situazioni problematiche legate alla specificità dell’indirizzo, semplici casi pratici e professionali).

Cosa non possono contenere le buste
Quello che di sicuro gli studenti non troveranno all'interno delle buste sono domande specifiche su determinati argomenti. Come chiarisce il Miur nella nota del 6 giugno 2019: "il materiale non potrà essere costituito da domande o serie di domande, ma dovrà consentire al candidato, sulla base delle conoscenze e abilità acquisite nel percorso di studi, di condurre il colloquio in modo personale, attraverso l’analisi e il commento del materiale stesso".

Alternanza scuola lavoro (Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento)
L'alternanza scuola lavoro ha cambiato nome: oggi si chiama "Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento". Per questa maturità 2019 non è stata requisito di ammissione, ma entra di diritto nello svolgimento del colloquio orale: i ragazzi sono, infatti, tenuti a presentare l'esperienza fatta, attraverso una breve relazione o un elaborato multimediale.

Cittadinanza e Costituzione
Spazio, come visto, anche alle attività di Cittadinanza e Costituzione. In questo caso i ragazzi non sono tenuti a preparare un elaborato ma a parlare di quanto affrontato in classe durante l’anno. Molto utile in questo, come del resto anche per la relazione sull'alternanza scuola lavoro e per i materiali contenuti nelle buste, il Documento di classe, compilato dal Consiglio di classe prima del termine delle lezioni. Si tratta di un documento che si pone come vero e proprio punto di riferimento per la commissione, in quanto illustra in maniera approfondita l'intero percorso formativo ed educativo affrontato nel corso dell'anno scolastico.

Occhio agli scritti
Il colloquio si conclude con il commento degli scritti di maturità. I commissari potranno quindi chiedere agli studenti le motivazioni delle scelte fatte nella risoluzione dei compiti, e correggere eventuali errori. Meglio farsi trovare pronti!

Come si valuta il colloquio orale
Il colloquio orale, come le altre prove, vale un punteggio massimo di 20 punti. Il punteggio assegnato a ogni candidato viene stabilito collegialmente. 
Non ci sono griglie di valutazione nazionali per il colloquio orale, e non è stabilita per legge una soglia di sufficienza.

Bonus e cento e lode
Con l'esame orale si concludono le prove di maturità. Dopo aver stabilito il punteggio del colloquio, la commissione può procedere ad assegnare il voto finale a ogni candidato, sommando i risultati delle tre prove (20 punti l'una) al credito scolastico (40 punti). Ma non è l'unica cosa che i professori sono tenuti a decidere in questo frangente. Infatti, possono "regalare" ai candidati che hanno sostenuto un esame particolarmente brillante ben 5 punti di bonus, a patto che abbiano conseguito almeno 30 punti di credito scolastico e 50 punti alle prove.
I ragazzi che poi hanno ottenuto il massimo sia come credito scolastico, che alle prove, e hanno raggiunto i 100 punti complessivi, possono ambire al 100 e lode. Anche in questo caso, è la commissione a stabilire se concedere la lode, ma la decisione deve essere presa all'unanimità.

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