Guida Michelin premia i paesi nordici, stelle a 64 ristoranti

Momento magico per la cucina dei Paesi Nordici. Dopo il primo posto conquistato dalla Danimarca al Bocuse d’Or la guida Michelin, presentata ad Aarhus, capitale del gusto in Danimarca, ha assegnato stelle a 64 ristoranti di cinque Paesi: Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia. Conservano le tre stelle Michelin Geranium a Copenaghen, Maaemo a Oslo e Frantzén a Stoccolma.

Ma a far notizia sono le tre nuove due stelle, tra cui l’acclamato ristorante Noma di Copenhagen dopo il cambio di sede e l’apertura in Messico dove era ieri lo chef René Redzepi. Due stelle anche a Jacob Holmstrom e Anton Bjurh’s Gastrologik di Stoccolma e Koks, nelle Isole Faroe, dove il capo chef di 29 anni, Poul Andrias Ziska, ha anche ricevuto il premio Young Chef per i Paesi nordici della Guida Michelin. Premio speciale della guida rossa anche per accoglienza e sala che va al capo chef Paul Profitt e il direttore generale Garrey Dylan Dawson per conto di Henne Kirkeby Kro, due stelle Michelin.

Cambia la geografia delle mete gastronomiche: oltre a Trondheim in Norvegia che appaiono per la prima volta nella guida, Aalborg e R›nde in Danimarca, Grindavik in Islanda e Kosta in Svezia fanno tutti il loro debutto nel 2019. Mentre l’Islanda azzera le stelle e ha un Bib a Reykjavik, Skal! Nel complesso, 30 ristoranti sono stati aggiunti a questa edizione.

Doppio premio a una donna chef, Heidi Bjerkan, per la sostenibilità della sua cucina di mare e una stella Michelin.

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