Arriva la Barbie imperfetta: con protesi e sedia a rotelle

Barbie presenta una nuova bellezza multidimensionale. Mattel lancia la bambola con la protesi alla gamba e quella con la sedia a rotelle per lanciare a far parlare delle disabilità fisiche, con le quali non scompare la bellezza. Anzi. L’obiettivo di Mattel, con l’edizione 2019 della linea Fashionista, è proprio quello di promuovere una nuova bellezza, diversa e non tradizionale. Da qui le nuove Barbie più reali e meno perfette: la nuova linea Fashionista che arriverà sugli scaffali in giungo include la Barbie con le treccine, quella con un busto più piccolo, e quella un punto vita meno definito.

«Come marchio possiamo sollevare la conversazione sulle disabilità includendole nella nostra linea di bambole per mostrare una bellezza multidimensionale» afferma Mattel. La Barbie ha nel 2018 ritrovato il suo splendore, tornando a essere una bambola da oltre un miliardo di dollari. Per la prima volta dal 2014 infatti Barbie ha superato la soglia del miliardo in termini di ricavi, balzando a 1,09 miliardi. Un balzo che ha aiutato Mattel. Il colosso dei giocattoli ha chiuso il quarto trimestre con un utile di 14,9 milioni di dollari rispetto a una perdita per 281,3 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi sono calati del 5% a 1,52 miliardi di dollari, nel sesto trimestre consecutivo di contrazione. Nonostante questo, e nonostante la mancanza di Toys ‘R Us, Mattel ha battuto le attese del mercato che scommetteva su 1,44 miliardi di dollari.

Barbie ora guarda a Hollywood, dove si appresta a sbarcare sul grande schermo grazie all’accordo Mattel e Warner Bros. Nel suo primo film live-action Barbie sarà interpretata dall’attrice nominata all’Oscar Margot Robbie, la 28enne australiana che ha indossato i panni della regina Elisabetta I in «Mary, Queen of Scots».

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