Capodanno: 12 chicchi d'uva in 12 secondi... e gli altri riti

Un pizzico di scaramanzia a Capodanno non guasta. In tavola lenticchie, frutta secca e melograno portano bene al portafogli e promettono denaro e ricchezze con l’anno venturo.

Indossare un indumento rosso e qualcosa di nuovo, o gettare dalla finestra qualcosa di vecchio, aprirebbe invece le porte alle novità.

In Spagna l’usanza tipica è quella di mangiare l’uva allo scoccare della mezzanotte quando dodici chicchi d’uva vanno mangiati al ritmo dei rintocchi: un rito propiziatorio d’abbondanza comune anche ad alcune regioni italiane e che comunque si è diffuso da qualche anno anche su tutte le tavole italiane nel cenone del 31 dicembre.

In Grecia, sulla tavola si trova la Vassilopitta, un pane in cui è inserita una moneta d’oro o d’argento e che viene offerto agli ospiti: chi troverà la moneta nella propria fetta avrà la fortuna al suo fianco per l’anno nuovo.

L’usanza made nel Regno Unito prevede 13 candele a cerchio: saltare dentro il cerchio senza spegnere le candele sarà di buon auspicio.

Negli Stati Uniti allo scoccare della mezzanotte basterà tenere in mano una monetina per assicurarsi i soldi tutto l’anno.

Indispensabile, pare, proprio ovunque il brindisi con lo spumante o del vino frizzante che, stappato a mezzanotte in punto, faccia il botto: questo rumore, come quello di petardi e fuochi d’artificio serve a scacciare gli spiriti malevoli, che invece in Irlanda scacciano gettando una pagnotta contro il muro.

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