Il ristorante «Foresta» di Moena nei Bib Gourmand

C’è anche il «Foresta» di Moena fra i migliori ristoranti «Bib Gourmand» (cioè con ottimo rapporto qualità-prezzo in un contesto particolare) della Guida Michelin 2019. Si tratta di una lista dei migliori ristoranti che propongono «una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo a meno di 32 euro» (35 euro nelle città capoluogo e nelle località turistiche importanti). È la schiera dei 21 Bib Gourmand, contrassegnati dal logo con la faccia sorridente dell’Omino Michelin che si lecca i baffi, per un totale di 257 ristoranti presenti nella guida Michelin 2019, che sarà presentata a Parma il 16 novembre.

Lo scopo del team degli ispettori è di scoprire nuovi Bib Gourmand in tutti gli angoli d’Italia, dalle grandi città ai piccoli centri raggiungibili per strade sterrate. Le regioni con più Bib Gourmand premiati sono: Emilia Romagna 33; Piemonte 29; Lombardia 28; Toscana 27 e Veneto 24. «Fin dalla sua fondazione, nel 1889, la missione di Michelin è quella di contribuire al progresso della mobilità di beni e persone» spiegano alla guida.

Il Foresta di Moena entra alla grande: «all’interno di un albergo immerso in una abetaia, propone una cucina dedicata al Trentino con una buona selezione di vini».

Gli altri: in Piemonte, «L’Accademia Ristorante», a Casale Monferrato, è caratterizzata da una cucina moderna in un palazzo di grande respiro storico, e a «La Pineta», a Roccabruna, regna il famoso fritto misto piemontese. All’Aurora di Feltre lo chef ha portato una cucina rinnovata e leggera nelle sale classiche dell’albergo.

In Emilia Romagna, regione che vanta il maggior numero di Bib Gourmand, 32, c’è una novità Parmense: la «Trattoria Ceriati», a Salsomaggiore Terme, dove la giovane titolare propone gustosi piatti locali, quali il guancialino di vitello brasato, e piacevoli incursioni nella cucina piacentina o mantovana, con i pisarei e la sbrisolona.
In centro Italia, «Burro & Alici», a Marotta offre una carta dedicata ai grandi e gustosi classici della cucina dell’Adriatico. In Toscana, a Montalcino, l’ambiente piacevolmente conviviale della «Taverna del Grappolo Blu» sposa perfettamente i sapori della tradizione toscana.

Due novità a Napoli, il «Di Martino Sea Front Pasta Bar», una proposta moderna con un menu-degustazione di pasta e vista mare. «Il Gobbetto» è una verace trattoria famigliare, dove assaporare i grandi classici della cucina napoletana accolti dai simpatici titolari in costumi tradizionali.

In Sicilia si segnala la «Terrazza Costantino» a Sclafani Bagni, creata da un giovane chef che rileva il locale di famiglia e ne fa un elegante ristorante, proponendo due menu degustazione, di carne e pesce. In centro città, a Palermo, il «Buatta Cucina Popolana» delizia l’ospite con polpo, sarde e ottimi dolci in un ambiente in stile liberty, un tempo bottega storica.

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