Dal portafoglio agli abiti da sposa, cosa si smarrisce con Uber

Dalle torte ai trofei, passando per la piastra per capelli fino ad arrivare all’abito da sposa. I «distratti» cronici sono capaci di dimenticare davvero di tutto e, la cosa più assurda, è che tutto ciò accade anche nei posti e nelle situazioni più strane. Uber, l’azienda trasporto privato che mette in contatto diretto passeggeri ed autisti, propone una lista degli oggetti più insoliti dimenticati durante le corse e la classifica dei Paesi più smemorati, con l’Italia che si posiziona al quinto posto.

La lista resa nota da Uber ha, comunque, davvero dell’incredibile: durante le corse in Europa nell’ultimo anno gli oggetti smarriti con più frequenza sono stati cellulari (39 volte in Italia), portafogli e chiavi, seguiti da occhiali, zaini e gioielli ma anche una friggitrice, un dente finto, degli artigli finti del supereroe Wolverine, un certificato di morte, un abito da sposa, 4 dipinti, attrezzature da cricket e perfino un ferro da stiro. L’Italia, in generale, conquista il quinto posto tra le 10 nazioni con la memoria più fallace, capitanate dalla Spagna. Madrid, Varsavia, Lisbona e Praga sono risultate le città più smemorate.

I giorni peggiori per la memoria? Per Roma e Milano è il venerdì, seguito da sabato e mercoledì per la Capitale e dalla domenica per la città meneghina. Nell’arco dell’ultimo anno, poi, il 16 dicembre 2017 è risultato il giorno con più segnalazioni di smarrimento per la città di Londra (più di 500) mentre i festeggiamenti per il nuovo anno non hanno lasciato indenni i parigini, che il primo gennaio 2018 hanno registrato oltre 200 oggetti perduti. E mentre in Inghilterra un rider è arrivato a dimenticare oggetti personali durante una corsa Uber addirittura 19 volte, in Italia questa quota si ferma a 4, raggiungendo invece le 27 volte in Brasile.

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