Il 53% degli universitari giapponesi non legge: colpa della tecnologia

Oltre la metà degli studenti universitari in Giappone non dedica neanche un minuto alla lettura fuori dal calendario didattico. 

Oltre la metà degli studenti universitari in Giappone non dedica neanche un minuto alla lettura fuori dal calendario didattico. È il risultato di un’indagine condotta dalla Federazione nazionale delle università cooperative, che ha intervistato oltre 10mila iscritti - tra uomini e donne - in 30 diversi atenei pubblici e privati nipponici; ed è la prima volta che la percentuale dei non interessati alla lettura supera il 50%, riflettendo le abitudini delle nuove generazioni, condizionate dalle nuove dinamiche di accesso alla tecnologia digitale.

In base al rapporto, il 53% degli studenti ha risposto di dedicare zero minuti al giorno alla lettura, il 10,2% dice di spenderne meno di 30 minuti, il 17% meno di un’ora, e il 13% non oltre le due ore. Secondo il sondaggio nel 2017 il tempo medio trascorso a leggere è stato di 23 minuti al giorno. In riferimento all’anno precedente la percentuale è aumentata di 4 punti, mentre rispetto a 5 anni fa, dal 34,5% il numero di studenti che non legge affatto è incrementato di oltre 18 punti percentuali.

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