La comunità ideale? Non più di 150 persone

Oltre dieci anni di ricerche storiche e archivistiche sulle Alpi italiane, in particolare in Trentino, hanno consentito di stabilire quanto deve essere grande un gruppo umano per riuscire a collaborare in maniera efficace. Responso: 150-154 persone.

In un articolo apparso sulla rivista statunitense «Proceedings of the national academy of science», Marco Casari, docente di politica economica all’Università di Bologna, e il ricercatore Claudio Tagliapietra gettano nuova luce sulla questione attraverso lo studio di centinaia di comunità nelle Alpi che per secoli hanno gestito boschi e pascoli tramite proprietà collettive.

I due ricercatori documentano che tra il 1200 e il 1800 la dimensione media di queste comunità è rimasta estremamente stabile, nonostante nello stesso periodo la popolazione regionale sia invece più che raddoppiata. Quando la crescita demografica rendeva una comunità troppo grande, il gruppo si divideva in due comunità autonome.

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