Bimbo con due papà, Due ricorsi alla sentenza Ora si va in Cassazione

Il caso dei due papà di Trento sarà valutato dalle Sezioni unite della Cassazione. La Prima sezione civile del Tribunale di Trento ha infatti rimesso gli atti al Primo presidente, affinchè si esprima sulla legittimità della decisione della Corte di appello di Trento del 23 febbraio 2017. Lo scorso anno si era stabilita l’efficacia in Italia della sentenza della provincia canadese dell’Ontario che riconosceva il secondo padre quale genitore di due gemelli nati da gestazione per altri.


Con due distinti ricorsi, il Procuratore generale di Trento e il sindaco, unitamente al Ministero dell’interno, aveva contestato l’esito del giudizio.


«La questione di maggiore pregnanza appare senza dubbio per la Prima sezione una questione tecnica, ovvero se il pubblico ministero da una parte, il sindaco e il Ministero dall’altra, siano parti processuali necessarie di questi processi e se questi abbiano anche il potere di impugnare le decisioni», afferma l’avvocato Alexander Schuster, che con l’avvocato Giulia Perin del Foro di Roma difende i minori e i genitori coinvolti.


«Siamo convinti che le Sezioni unite confermeranno la nostra tesi, condivisa ad oggi da almeno tre Corti di appello e da alcuni tribunali. Il fatto che una sentenza imponga ad un Comune di aggiornare i registri di stato civile non consente alla pubblica amministrazione di ingerirsi nella vita privata di persone e famiglie intervenendo in giudizio. Una tale visione dello Stato è incompatibile con la Costituzione repubblica».

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