Dal Touring Club cinque bandiere arancioni al Trentino

Touring Club Italiano ha annunciato le 227 Bandiere arancioni del triennio 2018-2020. Di questo 8 sono in regione e cinque in Trentino. Si tratta di Ledro, Caderzone Terme, Tenno, Molveno e Ala. Si tratta di conferme di bandiere già assegnate in passato.
L’iniziativa Bandiere Arancioni, nata in Liguria con l’obiettivo di una maggiore valorizzazione dell’entroterra, si è poi sviluppata a livello nazionale. Importante, per il riconoscimento, sono le caratteristiche del luogo, ma anche le infrastrutture e le manifestazioni. Il Touring Club Italiano, che nella sua storia spesso è stato precursore di stili e tendenze in tema di turismo e viaggio, ogni tre anni, con un costante monitoraggio della qualità dell’offerta turistica, aggiorna la sua lista ampliandola e verificando se i comuni mantengono gli standard richiesti: negli ultimi 20 anni, su oltre 2.800 candidature, solo l’8% ha ottenuto il riconoscimento ma quelli premiati hanno avuto benefici importanti come il + 45% degli arrivi turistici e il + 83% di strutture ricettive (in media dall’anno di assegnazione).  

Ma quali sono le motivazioni che hanno portato le località trentine a ricevere le Bandiere arancioni?
Ala «si distingue per l’ottima accessibilità e per la numerosità e l’integrazione nel contesto architettonico delle strutture ricettive e ristorative, che offrono anche un alto livello qualitativo». Il paese è inoltre premiato per «l’autenticità delle manifestazioni e degli eventi che si tengono nel comune che contribuiscono a creare un’atmosfera tipica». Giudicata poi «speciale» l’accoglienza e l’ospitalità della comunità locale e degli operatori. 

Per quanto riguarda Caderzone Terme «la località si distingue per la buona conservazione, la fruibilità e il valore delle risorse storico-culturali, per i numerosi e vari servizi complementari e per un ricco calendario di manifestazioni ed eventi». Punto di forza sono poi ritenute le «numerose azioni nell’ambito della gestione e dell’educazione ambientale e della tutela del paesaggio». Anche Ledro si conferma uno dei centri di pregio del Trentino. «dispone di un punto informativo dedicato, segnalato e ben fruibile dai visitatori, che possono inoltre conoscere sia il territorio, attraverso i numerosi servizi complementari offerti (noleggio biciclette, imbarcazioni a vela, canoe, ecc.) sia grazie alla disponibilità di materiale informativo sulle risorse ambientali e storico-culturali». Sottolineato poi il «contesto paesaggistico di pregio (valle e lago di Ledro)» e la vivacità del Comune e l’offerta di «alberghi, ristoranti e negozi di prodotti tipici». 

Dopo il premio di lago più bello d’Italia per Molveno arriva un ulteriore riconoscimento. «La località offre un efficiente serivizio di informazioni turistiche, sia in loco sia attraverso il sito internet, fortemente orientato al visitatore - legge nelle motivazioni». E ancora: «Il centro abitato si presenta armonico, omogeneo e ben conservato, così come le risorse ambientali che sono ben fruibili e valorizzate. Buona è la gestione della mobilità locale e per il turista vi è un’ottima offerta di servizi complementari».

Infine Tenno che si distingue «per la tipicità e il livello qualitativo dell’offerta ristorativa, per il valore e il grado di conservazione e fruibilità delle risorse storico-culturali e per la qualità urbanistica e architettonica del centro storico». Valutate positivamente, poi, le «numerose azioni intraprese nell’ambito della gestione e dell’educazione ambientale, della tutela del paesaggio e della valorizzazione di prodotti agroalimentari e artigianali tipici».

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