In Trentino 657.650 veicoli, 108 le Ferrari

di Matteo Lunelli

Sono 657.650 i veicoli dei trentini che circolano sulle strade. Si tratta di una somma di tutti i mezzi: ovviamente e soprattutto automobili e motorini dei privati cittadini, ma anche autobus, mezzi delle forze dell’ordine, camion e furgoni delle ditte di trasporti. A fare la parte del leone sono le Fiat, poco meno di un quinto del totale, mentre tra le moto spopolano le Honda. Nonostante l’attenzione crescente agli aspetti ecologici, sono ancora i veicoli a gasolio i più diffusi: più della metà, infatti, ovvero 393 mila mezzi, si muovono usando questo tipo di carburante. In crescita, ma non abbastanza da raggiungere numeri significativi, quelli elettrici, che sono poco più di mille.

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I numeri sono ufficiali e provengono direttamente dal Ministero dei Trasporti, che ha messo online migliaia e migliaia di file (i cosiddetti «records», le singole righe, solo per il Trentino Alto Adige sono 1.270.083), divisi per regione ed estratti dall’archivio nazionale dei veicoli gestito dalla Motorizzazione. Il tecnologo di Fbk Maurizio Napolitano, un po’ per curiosità, un po’ per «esercizio», li ha estrapolati ed elaborati, distinguendo tra Trentino e Alto Adige.

Ne è emerso uno spaccato assolutamente interessante e curioso. Possiamo dire che si tratta di un tipico esempio di utilizzo concreto dei cosiddetti open data: un termine usato, a volte abusato, anche dai politici per spiegare, ad esempio, la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, ma spesso diventato un ennesimo inglesismo senza applicazione nella realtà. In questo caso, invece, si tratta di una dimostrazione di come tanti dati, assolutamente pubblici, possano essere utilizzati. Noi, ovviamente, ne facciamo un uso giornalistico: ci sono tante curiosità, ma anche tante notizie e spunti di riflessione, con riferimenti all’economia, all’ecologia, a usi e costumi, a mode.



Va detto, come in ogni statistica che utilizza tanti dati differenti, che qualche errore o incongruenza potrebbe esserci: ad esempio risultano intestati dei veicoli in Trentino a una persona di 3 anni e a una di 117. Oppure a Borgo Valsugana risulta esserci una moto del 1877, ma Wikipedia dice che il primo mezzo a due ruote è stato brevettato nel 1897. Su milioni di dati, comunque, si tratta di particolari di poco conto.

Tornando ai numeri, come detto il parco di veicoli su strada in Trentino ammonta a oltre 650 mila mezzi. Ma filtrando e considerando solamente automobili per uso proprio si arriva a 368.920 veicoli, in una provincia con 540 mila abitanti. Ancora tantissimi quelli a gasolio: 390 mila su 650 mila, 214 mila quelli a benzina.

Analizzando solo le macchine private la differenza con i mezzi a benzina si assottiglia: 200 mila contro 147 mila. Ancora molto poco significativo a livello statistico il numero di mezzi elettrici: sono 1.061 (717 le auto, 344 le moto).
Con l’assicurazione sono in regola 563 mila mezzi (l’85,7%), ma non è detto che i rimanenti non lo siano: potrebbero non rientrare nei dati essendo state comprate in febbraio, oppure potrebbero essere moto che, in inverno, hanno sospeso la polizza.


 

L’APE FA BOOM IN VALSUGANA

Sono migliaia i risultati che possono emergere incrociando, filtrando, analizzando la montagna di dati messi a disposizione di chiunque dal Ministero. Tra le analisi più curiose quelle che riguardo le marche più famose e originali: ad esempio delle 108 Ferrari in Trentino cinque sono intestate a donne e l’età media dei proprietari è di 60 anni (ma ce n’è anche uno di soli 29). E solo 18 sono state immatricolate dopo il 2010: effetto crisi?

Delle «rosse» due si trovano a Monclassico e due a Valdaone. Restando nei modelli più amati, troviamo una Lamborghini a Fierozzo, una a Frassilongo, una a Dambel e una a Canal San Bovo.  
Dalle auto di lusso alla mitica Ape Car: filtrando i dati e scegliendo i mezzi a tre ruote di marca Piaggio, si trovano 1.258 risultati. Appena 172 si trovano a Trento, con le valli (e la Valsugana in particolare: 90 Pergine, 42 Baselga di Piné, 30 a Caldonazzo) a farla da padrone.
Gli autobus risultano essere 1.316, con Mercedes, Iveco e Scania marche più diffuse, mentre i mezzi «ad uso esclusivo di polizia» sono 229 (22 invece la moto).

I veicoli elettrici (1.061 in tutto) piacciono soprattutto a Trento: sono 911. Tra i «brand» spicca la Renault (204), seguita da Nissan e Citroen.

Passando alle moto, Rovereto supera Trento per le mitiche Moto Guzzi: 55 contro 54.


 

LE DONNE VANNO A BENZINA

Sono tante le curiosità che emergono incrociando i dati elaborati da Fbk. Ma va fatta una premessa doverosa: l’altissimo numero di veicoli registrati a Trento in rapporto alla popolazione residente fanno pensare che pesino molto sulla città le immatricolazioni che per ragioni fiscali fino a qualche anno fa venivano fatte nel capoluogo trentino anche da fuori regione. Altrimenti non si spiegherebbe perché nel capoluogo risultino registrate un numero di vetture dieci volte superiore a Rovereto nonostante la popolazione sia circa il triplo.

GENERE

Emerge che se in generale la maggior parte dei veicoli è spinta da un motore a gasolio le auto intestate ad una donna viaggiano perlopiù a benzina: sono 71.180 contro 48.730 diesel. Poco gettonate tra le signore le ibride benzina/elettrico: solo 340 esemplari degli oltre seimila immatricolati.
Per quanto riguarda i modelli e le marche le femmine tirano il mercato delle piccole utilitarie da città e sono al volante del 58,4% delle Mini in circolazione. Percentuale simile anche per le Lancia/Autobianchi, con il 58,12% in mano alle donne. Un po’ più bassa la percentuale di Smart con il 52,17% al femminile.

ETÀ

Rispetto a un’età media degli intestatari di veicoli di 52,25 anni tra i marchi a larga diffusione i più giovanili sono la Mini, con una media di 45,96 anni e la Seat con 46,38. Sotto la media anche Audi (48,81), Bmw (49,31) e Alfa Romeo (49,38). Più in là con gli anni i proprietari di Ferrari (media 59,19 anni) e Maserati (61,18).

INQUINAMENTO

Il parco veicoli ringiovanito è una buona notizia per la lotta all’inquinamento atmosferico. Ormai la maggior parte è classificato euro 4 o più. In assoluto gli euro 5 sono i più numerosi (170.680) seguiti dagli euro 4 (127.440). Poi arrivano curiosamente i vecchi euro 0 (109.110), ma c’è una spiegazione logica: si tratta in molti casi di veicoli d’epoca tenuti da amatori o collezionisti solo in rari casi effettivamente circolanti. I nuovissimi euro 6 sono già 102.470. Seguono gli euro 3 (83.750), gli euro 2 (46.850) e gli euro 1 (17.340).

AUTOCARAVAN

Anche nella categoria degli autocaravan, come nelle auto, primeggia Fiat-Innocenti, il cui marchio si trova su più della metà dei mezzi immatricolati. Su un totale di 5.543 camper immatricolati in Trentino ben 3.057 sono Fiat-Innocenti, pari al 56,41%. Seguono i Volkswagen con 1.029 veicoli (18,99%) e i Ford con 755 (13,93%).

I DATI

È stato il tecnologo di Fbk Maurizio «Napo» Napolitano a elaborare i dati del Ministero. «Ho sperimentato nuovi tool, un po’ per cuirosità un po’ per allenamento personale. I numeri sono molto interessanti e possono essere valutati da varie angolazioni e con diversi obiettivi. Ho valutato alcuni prodotti open source (keshif.me, airbnb.io/superset, www.spagoworld.or, datastudio.google.com e powerbi.com. Se qualcuno volesse può scaricare il dataset dal sito del Ministero, leggendo il documento che spiega i metadati e poi usare uno di questi strumenti».

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