Casablanca vieta all'ultimo momento il Festival della Birra

Casablanca vieta il Festival della birra. Doveva essere il debutto, la prima festa pubblica ad alto tasso alcolico in Marocco. Ma a poche ore dall’appuntamento è arrivato il divieto. Con effetto immediato e con la conseguenza diretta di ritirare tutti gli annunci pubblicitari legati all’evento, la Wilaya, il distretto amministrativo della regione di Casablanca, ha diramato un ordine perentorio: è fatto divieto alla società Brasseries du Maroc di organizzare il festival della birra. La manifestazione, spiega l’ente in un comunicato, «non rispetta i regolamenti e le leggi in vigore» e non rispetta nemmeno «il divieto di organizzare ogni attività legata alla vendita di bevande alcoliche».

Il Festival era in programma all’8 ottobre all’8 novembre, in molti punti della città di Casablanca. Partito in sordina, l’evento ha avuto un enorme diffusione pubblicitaria, su quotidiani e riviste locali oltre che in tv. Le reazioni non si erano fatte attendere. Dopo un primo momento di stupore, per «la schizofrenia di autorizzare l’organizzazione di un festival della birra in un paese dove è ufficialmente vietato servire alcol ai musulmani». Una pagina Facebook dal titolo Marocchini contro l’organizzazione del Festival della birra, accusa gli organizzatori di istigare al consumo di alcolici e, recita uno dei post principali, «se il consumo d’alcol pertiene alle libertà individuali, la promozione di bevande è affare della società».

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