Da New York a Milano la bici senza freni è nuova passione

Guidare una bici senza freni è possibile e, pare, molto divertente. In America ne hanno fatto un campionato del mondo, che parla anche italiano. L'origine di questo tipo di gare è illegale: le prime competizioni venivano organizzate dai 'bike messanger' americani, che si giocavano i dollari guadagnati con le mance dopo il lavoro, sfidandosi lungo percorsi disegnati tra i quartieri limitrofi delle grandi città. Vinceva chi completava per primo un certo numero di giri, a patto che rimanesse in piedi e prima che arrivasse la polizia.

Ora la gara per bici a 'scatto fisso', senza freni, è diventata addirittura un campionato mondiale, si chiama Red Hook Criterium. E' nato a Brooklyn nel quartiere Red Hook da cui prende il nome nel 2008, nel giorno del 26esimo compleanno del suo fondatore David Trimble, che per la cronaca arrivò secondo dietro ad una ragazza, Kacey Manderfield. Da allora una vera e propria escalation in termini di partecipazione.
Guidare questo tipo di bici è 'semplice': basta non smettere mai di pedalare, si ha un solo rapporto disponibile e per regolamento non ci sono i freni. Oltre ad una grandissima preparazione fisica, è richiesta molto abilità ed esperienza alla guida di questi mezzi.
La Red Hook Criterium ha 'regolarizzato' questo tipo di gare, senza farne perdere il piacevole gusto ‘underground’. Dal 2008 infatti la competizione è cresciuta, scegliendo sempre location urbane in aree riqualificate delle periferie, trasformandosi in un vero e proprio campionato del mondo.
La formula è la stessa per tutti i percorsi, tracciati molto tecnici ricavati su strada di meno di 2km da percorrere per un certo numero di volte. Esistono due competizioni, quella maschile e dallo scorso anno anche una gara solo per donne, pure loro naturalmente senza freni.
Dopo il quartiere Red Hook di New York il campionato è arrivato a Milano, poi Barcellona e da quest'anno anche Londra segno di una costante crescita. Tantissime le richieste di iscrizione ogni anno, ma il limite imposto sono 250 posti al massimo, che dopo le qualifiche diventeranno 95.


A Brooklyn nella tappa di apertura dello scorso 25 aprile c'erano 29 Paesi rappresentati. Ha vinto l'italiano Ivan Ravaioli, dopo una gara che ha visto anche una serie impressionante di cadute, ed un finale al fotofinish. Ora il circus senza freni si sposta in Europa, a Londra il prossimo 11 luglio, poi Barcellona il 5 di settembre e gran finale a Milano l'11 ottobre.

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