In Trentino Alto Adige il record di matrimoni civili

La nostra regione al vertice della classifica

di Stefano Piffer

Nel giro di pochi anni la famiglia è cambiata. In Italia, quasi un matrimonio su due non è religioso, crescono le convivenze mentre i divorzi calano non tanto per una maggiore stabilità familiare, ma più prosaicamente per colpa della crisi. E se il Paese continua a evidenziare nette differenze tra Nord e Sud e tra città e campagna, alcuni dati che emergono dall'indagine realizzata dall'Espresso sulla trasformazione dei nuclei familiari mostrano come anche lo società richieda leggi diverse essendo mutata appunto l'organizzazione all'interno delle varie famiglie del Belpaese.

Il Trentino Alto Adige è la regione del centro-nord che, nel 2013, ha celebrato il maggior numero di matrimoni. Nel dato calcolato ogni 100 mila abitanti, sono stati registrati 33 matrimoni. Seguono Toscana e Liguria con 32 e Valle d'Aosta, Lazio e Abruzzo con 31. Ma è al sud dove la voglia di convolare a giuste nozze pare essere preponderante, con al vertice la Campania: 40 matrimoni ogni 100 mila abitanti. Il Trentino Alto Adige è poi una delle regioni d'Italia in cui si celebrano la maggior parte di riti civili: il 59% del totale, dietro solamente al Friuli Venezia Giulia (60%). Al sud invece si preferisce dire di sì in chiesa, soprattutto in Basilicata, dove solamente il 14% delle coppie ha scelto il rito civile.

E sempre per quanto riguarda il matrimonio non religioso, spicca il dato di Bolzano che si trova al secondo posto della classifica nazionale subito dopo Siena (ma i numeri sono vicinissimi) per quanto riguarda il numero di riti civili (l'83% di quelli celebrati nel 2013 è stato in Comune, mentre solo il 17% in chiesa). Trento veleggia circa a metà classifica, anche se pure in questo caso la tendenza è quella di preferire il sindaco piuttosto che un sacerdote: 63% di civili e 37% religiosi. Anche in questo caso, al Sud ci sono invece dati diametralmente opposti, con alcune località, come Andria, Trani, Avellino o Matera dove il numero di matrimoni in chiesa è altissimo, più di 80 su 100.

Infine sul fronte divorzi e separazioni, il Trentino Alto Adige si pone a metà strada. Nella nostra regione, ogni cento coppie che si sono sposate - in questo caso l'ultimo dato disponibile riguarda l'anno 2012 - dieci hanno deciso di lasciarsi. In vetta c'è la Valle d'Aosta (15), in fondo alla classifica Basilicata e Calabria (4). Ma, come detto, non è raro che alla base della decisine di stare assieme ci siano le difficoltà econmiche che arrivano a pesare più di un sentimento svanito.

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