Addio a Lilli Carati Icona sexy italiana

Nel suo film forse più noto, "Il corpo della ragassa", incontra un pigmalione che tenta di trasformarla dalla grezza cameriera Teresin in un raffinato giocattolo sessuale. In un equilibrio sottile tra erotismo e porno, che ha segnato per anni la carriera di Lilli Carati, morta a 58 anni. Una vita segnata però soprattutto dalla droga, quando il suo nome, sogno di tanti adolescenti degli anni '70, cominciò a comparire più nelle pagine di cronaca nera che in quelle dello spettacolo, tra un arresto, una condanna e pure un tentato suicidio mentre era detenuta nel carcere di Varese Guarda il video

 

Nel suo film forse più noto, "Il corpo della ragassa", incontra un pigmalione che tenta di trasformarla dalla grezza cameriera Teresin in un raffinato giocattolo sessuale. In un equilibrio sottile tra erotismo e porno, che ha segnato per anni la carriera di Lilli Carati, morta a 58 anni. 

 

Una vita segnata però soprattutto dalla droga, quando il suo nome, sogno di tanti adolescenti degli anni '70, cominciò a comparire più nelle pagine di cronaca nera che in quelle dello spettacolo, tra un arresto, una condanna e pure un tentato suicidio mentre era detenuta nel carcere di Varese. 

 

"Mi dispiace molto, me la ricordo bene. La chiamavamo la bambola di velluto, perché era piccolina, non tanto alta, ma molto bella. Aveva un corpo fatto bene, era proporzionata, molto sensuale". Lino Banfi ricorda così Lilli Carati con cui ha recitato negli anni '70, quelli del boom della commedia all'italiana.

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