Naomi Watts sul set con l’ex compagno

«Abbiamo molto rispetto l’uno per l’altra, ci capiamo. E poi, abbiamo due bambini meravigliosi»

Ancora film horror per la brava e bella Naomi Watts. In Shut In, film che inaugura il Noir in Festival ed esce in sala il 7 dicembre, la protagonista del «film del secolo» (Mullholland Drive di David Lynch secondo il sondaggio della Bbc) è una psicologa infantile alle prese con la sparizione di un piccolo paziente.

A Hollywood c’è chi la definisce attrice urlatrice, proprio per i suoi ruoli in film ad alta tensione. Ma si tratta di un dono di famiglia. Naomi è la figlia di Peter Watts, tecnico del suono dei Pink Floyd. La voce inquietante che si sente nei brani Speak top me e Brain Damage è proprio quella di papà Peter, scomparso quando lei aveva solo sette anni.

E a proposito di famiglia l’anno prossimo vedremo Naomi Watts anche in The Bleeder, in cui divide la scena con l’ex compagno Liev Schrieber, da cui si è separata un paio di mesi fa.

«Abbiamo molto rispetto l’uno per l’altra, ci capiamo. E poi abbiamo due bambini meravigliosi e lavoriamo sulla nostra relazione ogni giorno» dichiara Naomi Watts.

Relazione che è ora «passata a un’altra fase. Ma basta organizzarsi, fare in modo che ci sia sempre qualcuno a casa per metterli a letto. Quando ci siamo, siamo super-presenti. E la domenica cucino: di solito faccio l’arrosto. È la mia parte british».

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