Lilli Gruber «Ho tirato troppo la corda e alla fine si è spezzata»

«Ho avuto un cedimento fisico, un momento di stanchezza totale. Ho tirato troppo la corda e alla fine si è spezzata». Lilli Gruber parla per la prima volta della sua malattia, che tante congetture ha alimentato, con il settimanale "Oggi". «Per la mia educazione, sono abituata ad andare avanti con la forza di volontà e ad essere molto disciplinata. Il mio lavoro mi appassiona tanto e capita che esageri. Questa volta mi ha portato qualche giorno in ospedale e poi... a casa. La casa della mia famiglia in Sudtirolo, in mezzo ai vigneti, su una collina». E ancora: «In famiglia mi hanno coccolato e mia sorella Micki un po’ mi ha sgridato: «Lo sai che non devi esagerare». Non avevo fatto vacanze per scrivere il libro «Tempesta», poi è ricominciato «Otto e mezzo» e alla fine... Lo dico a tutte le donne che fanno il triplo, quadruplo lavoro: ascoltatevi e delegate un po’ di più, soprattutto ai vostri uomini. Noi abbiamo un dovere nei confronti del nostro corpo, dobbiamo rispettarlo e non pensare che possiamo abusare della nostra forza fisica senza conseguenze».

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