Fiori: due nuove specie scoperte in Trentino

La sezione botanica del Museo Civico di Rovereto ha scoperto due nuove specie: il Rubus vallis-cembrae e l’Alchemilla gretae-gregorii ed i risultati sono stati pubblicati rispettivamente dalla rivista scientifica internazionale Willdenovia e sugli ultimi annali del Museo Civico.

La prima delle due specie (nella foto) è il Rubus vallis-cembrae (rovo della Val di Cembra): si tratta della prima specie di rovo della sezione Micantes rinvenuto in Italia.

È molto appariscente per i fiori piuttosto grandi e rosa carico, tanto che ricordano quelli del pesco e con more scure. Ha spine piuttosto deboli e rami pelosi. Oltre che in Val di Cembra, la specie interessa la Val dei Mocheni fino alla pendice a monte di Pergine. Verso nord l’areale è stato seguito a nord della Val di Cembra in territorio bolzanino, ritrovando la specie in numerosi punti presso Aldino e quindi fino alle pendici sopra Laives. È stato quindi accertato che questo rovo cresce anche in Val Rendena.

La seconda nuova specie è l’Alchemilla gretae-gregorii: in Italia ne sono note oltre 100 e in Trentino 47.

Per la difficoltà di riconoscimento, sono pochi i botanici che vi si dedicano. In questo caso l’attenzione degli esperti si è concentrata su un’alchemilla raccolta prima presso Folgaria e poi verso Passo Vezzena.

Una curiosità: il nome è stato scelto dal conservatore per la botanica Filippo Prosser, che l’ha scoperta, per sdebitarsi con i figli Greta e Gregorio, che lo hanno accompagnato pazientemente in una notevole quantità di escursioni nei fine settimana.

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