Case trentine sempre più green Investimenti su di 20 milioni

I trentini non fermano gli investimenti di ristrutturazione energetica. Anzi, forse per il timore che da un anno all'altro le detrazioni vengano modificate in peggio o addirittura cancellate, nel 2017 hanno pigiato sull'acceleratore della riqualificazione delle proprie case. E così, secondo i dati del rapporto Enea sulle ristrutturazioni energetiche, emerge che gli investimenti dei trentini per migliorare la qualità della propria casa sono saliti di circa 20 milioni di euro, passando dai 74,5 milioni di euro del 2016 ai 94,1 milioni del 2017.

Un incremento del 27% circa che ha ulteriormente confermato la nostra provincia come una delle aree in cui si investe pro capite di più per la riqualificazione energetica delle abitazioni. L'investimento per abitante nel 2017 è stato così di 174,8 euro contro i 134,3 euro della vicina provincia di Bolzano e, soprattutto, una media italiana pari a circa 60 euro per abitante. In soli due anni, 2016 e 2017, i trentini hanno investito sul tema delle riqualificazioni energetiche poco più di 168 milioni di euro. 

Se si guarda al solo 2017 e a dove i trentini hanno investito per migliorare la classe energetica della propria abitazione, si nota come la parte del leone siano stati i serramenti che sono stati installati per una superficie complessiva di 57.592 metri quadrati (contro i 43.936 del Sudtirolo), seguiti dagli interventi sulle pareti esterne con isolamenti come i cappotti ad esempio, e poi dal solare termico e da interventi come quelli della caldaia a condensazone, degli impianti geotermici, delle pompe di calore, degli impianti a biomassa e della domotica. Solo nel 2017 il risparmio energetico ottenuto grazie agli interventi da 94 milioni di euro è stato pari a 30,7 Gigawattora all'anno. 

Se guardiamo al livello regionale l'investimento tra 2014 e 2017 compreso vede investimenti in regione per oltre 590 milioni di euro, di cui 427,4 nel triennio 2014-2016 e altri 164,5 milioni nel 2017. 

L'investimento sulla casa, oltre ad avere ritorni fiscali importanti, è utilizzato per abbattere i costi della bolletta energetica, che in regione supera i 1.000 euro medi annui, pur essendo diventata tra le più basse d'Italia. In termini medi, la spesa per prodotti energetici del settore residenziale ammonta in Italia a 1.329 euro annui a famiglia. Nonostante l'incremento registrato nell'ultimo triennio, il mezzogiorno è la ripartizione italiana in cui si spende meno per energia: con una spesa media annuale di 1.219 euro: le famiglie meridionali spendono circa il 15% in meno delle famiglie del nord (che registrano una spesa media annuale di 1.431 euro) e circa il 4% in meno di quelle del Centro (1.264 euro). La spesa media annuale è nettamente al di sopra della media nazionale in Veneto dove sfiora i 1.600 euro all'anno, in Sicilia ed Emilia-Romagna, con circa 1.500 euro annui, in Piemonte (1.460 circa) e in Lombardia (1.430). La spesa più contenuta si registra in Campania, dove una famiglia spende in media poco più di 900 euro l'anno, seguita dalla Liguria (poco più di 1.000 euro) e dal Trentino Alto-Adige (1.050 euro circa). 

Di fatto, gli interventi di riqualificazione energetica possono arrivare a far risparmiare mediamente il 15% del totale della spesa per prodotti energetici delle famiglie. Nell'ipotesi che tale risparmio sia attribuibile interamente al gas, grazie all'efficienza energetica la relativa spesa si ridurrebbe in media di circa il 30%.

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