Il Congresso Sat entra nel vivo

Sabato 20 ottobre il 124° Congresso annuale della Sat si aprirà ai momenti istituzionali con la tradizionale premiazione dei soci cinquantennali alle 16.30 nella palestra comunale di Creto e l’esibizione del Coro Rocce Rosse, preceduta dallo spettacolo per i più giovani di Lucio Gardin dal titolo «Si slancian nel cielo», all’Oratorio di Storo.

Dopo la cena, alla palestra comunale di Pieve di Bono-Prezzo l’alpinismo sarà protagonista con i fratelli Tomas e Silvestro Franchini, Palma Baldo e Giovanni Groaz, un incontro sicuramente gradito ai soci più anziani premiati con la spilletta del 50°.

Domenica 21 ottobre sarà una giornata di condivisione di valori che vengono ribaditi con un tema, «Amore in Montagna…» che spesso ha fatto solo da sfondo a 145 anni di storia del sodalizio, ma che rappresenta di fatto il leitmotiv dell’impegno di centinaia di volontari. La fase centrale e conclusiva dell’evento congressuale quest’anno si svolgerà a Condino.

Dopo le formule di rito, con l’apertura dell’ufficio di accreditamento per la registrazione dei delegati e la messa, la sfilata dei delegati per le vie del paese con i gagliardetti di appartenenza delle sezioni, accompagnata dalle esibizioni corali e bandistiche.

A partire dalle 10.30 prenderà corpo al centro polifunzionale di Condino la fase congressuale vera e propria. Di solito è un video, o personaggio di spicco ad introdurre ed a scaldare il clima di attesa, in questa occasione faranno da supporter agli steakholders della montagna i giovani del gruppo teatrale «Giovani della Montagna».

A seguire la relazione della presidente Anna Facchini e gli interventi degli ospiti ad iniziare da Mariangela Franch, docente alla Facoltà di Economia dell’Università di Trento e tra i fondatori del dipartimento di Management del Turismo, vicepresidente della Federazione delle Cooperative Trentine e componente per diversi anni della Commissione Cultura della Sat.

Al suo fianco Maurizio Dematteis, giornalista, ricercatore e videomaker, che si occupa di temi sociali e ambientali e di tematiche legate ai territori alpini. Attualmente dirige l’Associazione Dislivelli ed è direttore responsabile della rivista web mensile.

In tema di vita e lavoro sulle Terre Alte non poteva mancare Annibale Salsa, presidente del Comitato scientifico di Accademia della montagna del Trentino e di Dolomiti Unesco, membro del Comitato scientifico del Museo degli usi e costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige e docente di Antropologia filosofica e Antropologia culturale all’Università di Genova dove condotto studi e ricerche su tematiche relative alla genesi ed alla trasformazione delle identità delle popolazioni delle Alpi.

La particolarità di questa fase del congresso consisterà nel confronto tra i «saggi della montagna» e le nuove leve dello sport giudicariese, che si sono distinte per l’impegno agonistico, ma ai quali verrà data voce, in un confronto moderato da Roberta Bonazza, per esprimere una loro visuale del vivere in montagna.

Le giovani promesse sulle quali si dipanerà il confronto generazionale sono Alberto Vender, Marco Filosi, Patrick Ghezzi, Cecilia Maffei.

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