Parco dello Stelvio: via libera al prelievo dei cervi

Nel mese di maggio, dopo che nello scorso anno non vi era stato alcun prelievo, anche in val d’Ultimo, all’interno del Parco dello Stelvio, potranno essere prelevati in via sperimentale degli esemplari di cervi.

Gli animali saranno prelevati a cura dei ranger del parco e, così come
accade nelle altre riserve del parco, dall’ottobre di quest’anno si potrà passare al prelievo programmato a cura degli specialisti.

La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore Richard Theiner, nel corso di una breve seduta straordinaria, ha approvato tale disposizione e il programma 2018-2021 riferito a tutte le unità di gestione, ovvero Media Venosta-Martello, Gomagoi-Tubre e Val d’Ultimo. L’approvazione avviene a fronte del parere positivo espresso il 3 maggio scorso dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale Ispra.

L’attività di prelievo è indicata nel piano quinquennale (2017-2021) di conservazione e gestione del cervo nel settore altoatesino del parco, approvato da una commissione di esperti e, il 31 ottobre 2017, dalla Giunta provinciale. «Il programma consente un prelievo regolamentato che nulla ha a che vedere con la normale attività venatoria», fa presente l’assessore Richard Theiner, il quale ricorda che «l’obiettivo è ridurre la densità di popolazione dei cervi per ricomporre gli equilibri ecologici e prevenire l’impatto sull’attività agricola e sulla rinnovazione del bosco».

L’organizzazione e il coordinamento dell’azione di prelievo selettivo spetta all’Ufficio provinciale Parco nazionale dello Stelvio in collaborazione con specialisti appositamente formati.
Il primo periodo di prelievo conclusosi il 20 dicembre 2017, sottoposto a valutazione, è stato giudicato positivamente da Ispra, pertanto ha ottenuto via libera anche il prossimo periodo che sarà avviato dal 20 ottobre 2018. «I prelievi di cervi - spiega il direttore dell’Ufficio provinciale Parco nazionale dello Stelvio, Hanspeter Gunsch - avvengono in base a una formula biologica specifica riferita alla selvaggina».

Di questo nuovo periodo di prelievo saranno raccolti i dati nella relazione annuale che sarà sottoposta all’approvazione di Ispra per l’autorizzazione del periodo successivo.(ANSA).

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