Sta viaggiando a grandi passi verso il traguardo delle 200mila firme digitali la petizione «FreeMiro», che punta a far tornare a casa, dalla sua famiglia, il cane Miro, sequestrato e custodito al canile di Rovereto perché disturbava i vicini abbaiando tro

Sta viaggiando a grandi passi verso il traguardo delle 200mila firme digitali la petizione «FreeMiro», che punta a far tornare a casa, dalla sua famiglia, il cane Miro, sequestrato e custodito al canile di Rovereto perché disturbava i vicini abbaiando troppo.

La petizione, lanciata sulla piattaforma «change.org», ha già superato quota 197mila firme, e il traguardo delle 200mila potrebbe essere raggiunto già nelle prossime ore.

Il caso, d’altra parte, sta varcando non solo i confini provinciali, ma anche quelli nazionali, visto che è stato ripreso da alcune testate all’estero, dopo aver trovato spazio sulla trasmissione di Rai Uno «La vita in diretta».

E comincia ad assumere anche una dimensione politica, visto che anche il leader del centrodestra, Matteo Salvini, si è associato alla campagna #freemiro con un Tweet dedicato.

 

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