Congresso della Società di fisica Fra gli eventi mostre e film

«I giocattoli e la scienza» sono i protagonisti della mostra scientifica interattiva, che sarà inaugurata oggi alle 18.30 al liceo classico Giovanni Prati di Trento, nell’ambito della rassegna FisiCittà, in occasione del del 103° Congresso nazionale della Società italiana di fisica.

L’esposizione è costituita da oggetti divertenti, per la maggior parte giocattoli, di proprietà del dipartimento di Fisica. Si potranno osservare decine di unità espositive, che mostrano aspetti paradossali e interessanti della fisica. Si tratta di una versione aggiornata della mostra itinerante «I Giocattoli e la Scienza», ideata da Vittorio Zanetti, docente del dipartimento di Fisica fino al 1997, la cui prima esposizione risale al 1992 a Trento.

Nel corso degli anni si è arricchita di nuovi oggetti e oggi è stata riprogettata anche alla luce dei progressi della scienza e della tecnologia che hanno trasformato il giocattolo. Sarà quindi possibile osservare giocattoli tradizionali accanto a giochi che utilizzano le più moderne tecnologie.

Negli anni in cui è stata attiva, la mostra ha avuto grande successo, con molte richieste da varie parti d’Italia: più di 80 edizioni con centinaia di migliaia di visitatori. La mostra è rivolta a studenti e studentesse delle scuole di ogni ordine e grado, alle loro famiglie, a un pubblico generico e a chi partecipa al congresso Sif.

A ingresso libero, si potrà visitare fino a venerdì 22 settembre, con orario 8.10-17 e resterà chiusa il 17 settembre.
Per gli istituti scolastici sono previste visite guidate.

L’altro appuntamento di oggi è la serata in forma di cinema «Science on Screen», che prevede la visione di tre film e la possibilità di porre a sei docenti alcuni interrogativi sul mondo che ci circonda. Marco Durante e Roberto Poli presenteranno «Elysium», Barbara Poggio ed Eugenio Coccia «Il diritto di contare», Stefano Gialanella e Paolo Macchi «Deadpool». A volte ci si comporta da «fisici» anche in un’attività divertente e rilassante come andare al cinema. La fisica è infatti soprattutto un’attitudine della mente curiosa.
La serata è in programma alle 20 al Cinema Astra.

Il congresso è stato inaugurato ieri al teatro Sociale di Trento e si svolge principalmente nel Polo scientifico e tecnologico «Fabio Ferrari» di Povo.

In calendario, fino al 15 settembre, ci sono numerosi incontri e appuntamenti che coinvolgeranno circa 600 partecipanti, ma anche la cittadinanza, in diversi luoghi della città.

Questa sera, al Teatro Sociale, il presidente dell’Asi e docente a Trento, Roberto Battiston, parlerà di spazio quantistico con il giornalista Giovanni Caprara, responsabile della redazione scientifica del Corriere della Sera. Giovedì sera, invece, l’incontro ‘Particellè al Muse, con la partecipazione di sette fisici che racconteranno anche la loro vita quotidiana oltre al rapporto con la disciplina scientifica.

«Si tratta dell’evento principale della fisica italiana, che quest’anno tocca Trento per il 120° della fondazione della Fis e noi del Dipartimento abbiamo organizzato tutta una serie di eventi collaterali per portare la fisica dalla collina alla città», spiega Massimo Rinaldi, fisico teorico e segretario del comitato organizzatore del Congresso.

«La fisica - aggiunge - ci ha dato tante conquiste tecnologiche che alla base hanno un lavoro di ricerca che parte dai fondamenti della disciplina, che mettono insieme il conduttore quantistico, l’origine stessa dell’universo, la sua struttura ed evoluzione. Sono le leggi fisiche che stanno alla base di tutto e quindi queste si possono utilizzare per scopi utilitaristici ma anche per approfondire la nostra conoscenza dell’universo.

Le persone - conclude Rinaldi - devono essere coinvolte, anzitutto perchè noi siamo una università pubblica e vogliamo rendicontare quello che facciamo e poi diffondere cultura scientifica il più possibile è cruciale in questi tempi, in cui purtroppo a volte si assiste a spettacoli indecorosi».

comments powered by Disqus