Ghiacciai dimezzati in cinquant'anni In Trentino perdita annua dell'1,79%

di Fabrizio Torchio

Negli ultimi 50 anni la superficie complessiva dei ghiacciai trentini si è dimezzata, riducendosi del 52%. Attualmente in Trentino si fondono ogni anno circa 35 milioni di metri cubi di ghiaccio, un volume d'acqua paragonabile a quello del lago di Levico. Nel 1958 i ghiacciai del Trentino raggiungevano la superficie di 67 chilometri quadrati, scesa nel 2013 a 32. E se la perdita media annua di superficie era stata dello 0,82% dal 1958 al 1987, è salita all'1,47% dal 1987 al 2003 e all'1,79% da qui al 2013.


Non è un caso, dunque, se al 19° «Alpine glaciology meeting» che si tiene oggi e domani a Milano con gli esperti di tutta Europa, la relazione della Provincia di Trento sulla situazione glaciale porti il titolo «Un comportamento monsonico nei ghiacciai trentini». «L'associazione di idee con il comportamento monsonico - ci spiega il direttore di Meteotrentino Alberto Trenti - emerge dai dati di scioglimento estivi del ghiaccio del Mandron, equivalenti a 4.050 millimetri di pioggia. È solo il ghiaccio che si scioglie nel periodo estivo; agiungendovi neve e pioggia arriviamo a 5.500 millimetri».

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