Vacanze, in aumento i cinesi che scelgono l'Italia anche per sciare

Le festività natalizie non rientrano tra le usanze popolari cinesi e non sono quindi previsti giorni di ferie al lavoro. Tuttavia, il sondaggio dell’Ente nazionale turismo (Enit) presso i maggiori tour operator cinesi evidenzia che il 75% di essi ha riscontrato un aumento delle vendite per la destinazione Italia (in media del 5%); per il restante 25% le vendite risultano stabili rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Oltre ai circuiti culturali classici, tra i motivi principali dei viaggi invernali e natalizi vi sono lo sci e altre attività sportive in montagna; emerge anche la curiosità per le nostre tradizioni locali in occasione delle festività.

Il Giappone torna in recessione: nel terzo trimestre il Pil ha registrato una flessione dello 0,4%. Per il periodo natalizio però la maggior parte dei maggiori operatori prevede incrementi nelle vendite, anche se modesti; per i rimanenti invece i risultati sono stabili a causa della difficoltà a mantenere prezzi competitivi a seguito del deprezzamento dello yen.
Il turismo culturale è il prodotto maggiormente richiesto dai giapponesi che si interessano sia alle grandi che alle piccole città d’arte: le più gettonate sono sempre Roma, Venezia, Firenze, Milano, Napoli, Pisa. Le regioni in cima alle preferenze sono Lazio, Veneto, Toscana e Lombardia che ospita Expo 2015. Un interesse crescente è rivolto al prodotto Natura e Parchi e si desidera scoprire nuovi territori, soprattutto paesi e borghi, sia costieri che nell’entroterra. Per l’inverno cresce la domanda verso alcune regioni del Mezzogiorno, come Campania e Sicilia.

L’India, nonostante il rallentamento della crescita nell’ultimo biennio, rappresenta un mercato dalle significative potenzialità, forse unico, a livello globale, per l’ampiezza dei margini di inserimento che offre. Le festività natalizie non rappresentano un periodo di vacanza per gli indiani, per ovvi motivi religiosi.
Tra i numerosi operatori turistici ed agenti di viaggio intervistati la maggioranza dichiara un trend stabile delle vendite per l’Italia, il 10% un aumento delle vendite. In generale le prenotazioni vanno un pò a rilento; una buona parte afferma di avere principalmente richieste per gruppi di famiglie e viaggi di nozze; il 2% dichiara movimenti interessanti nel settore Mice.

Sul fronte europeo tra gli operatori in Germania si registra un clima ottimistico riguardo le vendite di cataloghi per il periodo natalizio, in Austria le prenotazioni sembrano privilegiare più le vacanze di Capodanno; trend stabile per la Svizzera. Aumento significativo per le vendite del prodotto Italia nei Paesi Bassi anche se il turismo culturale cede il passo alle vacanze sugli sci in questa stagione.

Positivo il trend di vendite anche degli operatori inglesi, francesi e spagnoli.
Per quanto riguarda la Scandinavia per le prossime festività natalizie gli operatori svedesi segnano un +3%, quelli danesi riscontrano un +5%, quelli norvegesi un +12%, ed infine quelli finlandesi dichiarano un leggero aumento nelle vendite.

In riferimento alla Russia, nei primi undici mesi del 2014 si è registrato a Mosca un aumento complessivo, pur se contenuto, del numero dei visti di turismo emessi (+3,38%), anche se alcuni segnali di diminuzione del trend (a causa della svalutazione del rublo) iniziano a manifestarsi per la stagione invernale in corso.
Tuttavia, per il periodo natalizio, gli operatori turistici russi contattati per il monitoraggio dell’Enit, confermano che gli appassionati dello sci non rinunceranno alle vacanze sulla neve nelle nostre località, magari optando per soluzioni meno costose o per periodi di soggiorno più brevi. Risultano sempre più apprezzati i soggiorni in città d’arte «minori», specie per la partecipazione ad eventi culturali ed enogastronomici.

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