Due morti in due giorni l'assessore Spinelli: sul lavoro c'è ancora da fare in prevenzione

«I due tragici episodi che hanno coinvolto un operaio impegnato sull’acquedotto di Rango e un boscaiolo precipitato da un albero nei boschi sopra Tione richiamano ancora una volta l’attenzione sulla necessità di garantire a tutti condizioni di lavoro più sicure». Così l’assessore allo sviluppo economico e lavoro, Achille Spinelli.

«Uso volutamente il plurale perchè questo impegno non può riguardare un unico soggetto o un singolo organismo di vigilanza. Il problema degli incidenti, a volte mortali, sul lavoro investe infatti ambiti diversi, a cominciare da quello della prevenzione. È necessario - aggiunge Spinelli - un impegno straordinario per diffondere, ad ogni livello, una cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro basata sull’adozione capillare delle misure di carattere preventivo e protettivo previste dalle normative vigenti, ma che investa anche il mondo della scuola, dove si formano i lavoratori del futuro, il sistema degli appalti e quant’altro».

«La sicurezza - prosegue Spinelli - deve diventare un abito mentale tanto dei lavoratori quanto dei datori di lavoro e degli enti pubblici e dei governi, all’interno di un quadro condiviso di diritti, di responsabilità e doveri. In Trentino molto è stato fatto ma evidentemente non basta».

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