Savoi resta consigliere Bezzi ko al Consiglio di Stato

Alla fine ha vinto Alessandro Savoi. Lo storico esponente leghista manterrà il suo posto sui banchi del Consiglio provinciale, respingendo l’”attacco” di Giacomo Bezzi. L’aspra contesa legale è infatti arrivata all’epilogo, dopo mesi di tensione per i diretti interessati.

Il Consiglio di Stato ha dato ragione a Savoi, convalidando la sua elezione, contro la cui legittimità si era schierato Bezzi.

A rivolgersi al massimo organo della giustizia amministrativa era stato Savoi: dopo aver impugnato la prima sentenza parziale del Tar di Trento che a gennaio aveva assegnato all’Udc di Bezzi due voti in più, aveva appellato  anche la seconda sentenza del Tar, esecutiva ma non definitiva, che aveva  assegnato un seggio in più all’Udc a scapito della Lega.

Di conseguenza Bezzi, difeso dall’avvocato Lorenzo Eccher, doveva essere proclamato eletto, mentre Savoi invece avrebbe dovuto uscire al consiglio. Ma ad aprile quella sentenza è stata sospesa dal presidente del Cosiglio di Stato a cui i legali di Savoi, gli avvocati Sergio e Giuliana Dragogna, si erano rivolti con un ricorso d’urgenza. In quella sede il  giudice Lipari rilevava come gli argomenti posti da Savoi meritassero  un approfondimento. «Le questioni proposte con l’appello - scriveva il presidente di sezione  - risultano, allo stato, meritevoli di attento approfondimento in sede collegiale».

L’approfondimento c’è stato e ha dato ragione a Savoi.

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