Fugatti era eleggibile o no? Per la commissione provinciale non serve un altro parere legale

Non si ricorrerà al parere di un giurista esterno per valutare se l’attuale presidente della Provincia autonoma era eleggibile in base alle regole elettorali vigenti. Lo ha deciso la Giunta delle elezioni del Consiglio provinciale di Trento, riunitasi oggi pomeriggio a palazzo Trentini. Quattro i voti a favore, 3 i contrari.

È passata dunque la linea espressa dai membri di maggioranza della Giunta, orientati a considerare più che sufficienti i due pareri già acquisiti: quello a suo tempo espresso dal vertice amministrativo della Provincia e il recente parere che la Giunta delle elezioni ha chiesto e ha ottenuto dal vertice amministrativo del Consiglio provinciale.

Entrambi i documenti giudicano che l’attuale presidente della Provincia Maurizio Fugatti, nel periodo di campagna elettorale, «non poteva intendersi membro del Governo, stante l’articolo 92 della Costituzione, che individua i membri dell’esecutivo nel presidente del Consiglio dei ministri e nei ministri, non anche nei sottosegretari».

Il presidente della Giunta delle elezioni oggi ha ricordato che prossimamente ci sarà la pronuncia della magistratura sul ricorso presentato proprio per sostenere l’ineleggibilità del presidente della Provincia.

La Giunta delle elezioni dal canto suo completerà la propria istruttoria sui 35 eletti entro maggio, di modo da consentire al Consiglio provinciale, dopo l’estate, di votare la convalida dei consiglieri provinciali.

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