Tav, è scontro frontale Di Maio e Salvini, tensione

E' ancora tensione nel governo sulla Tav. Dopo i dubbi sulla necessità dell'opera espressi in conferenza stampa dal premier Conte, è intervenuto Salvini: "L'Italia ha bisogno di più infrastrutture, più strade, più ferrovie. Dobbiamo andare avanti bisogna sbloccare, aprire, scavare", ha detto il ministro dell'Interno a "Dritto e rovescio" su Rete4.

Di Maio ha ribadito il suo no alla Tav. "Vediamo chi ha la testa più dura, io sono cocciuto e sono pronto ad andare fino in fondo", ha replicato Salvini. E dunque il governo cadrà? "Farò di tutto - ha risposto - affinché non accada". "Nessun ministro della Lega firmerà per fermare i lavori" del Tav, ha affermato il ministro dell'Interno ribadendo che per quello che lo riguarda il Tav "si fa. "Ci sono posizioni diverse tra Lega e 5S, io sono favorevole e loro contrari. Ma abbiamo speso dei soldi per scavare chilometri di tunnel sotto una montagna - aggiunge - Il treno è più veloce e sicure e nessuno mi farà mai cambiare idea su questo". "Spero - ha aggiunto - che nelle prossime ore si riparta" con i lavori.

Ma in serata Di Maio torna a ribadire il no: "Abbiamo solo chiesto la sospensione dei bandi per un'opera vecchia di 20 anni, lo abbiamo chiesto perché previsto dal contratto. E cosa fa Salvini? Oltre a forzare una violazione del contratto - prosegue - minaccia pure di far cadere il governo? Se ne assuma le responsabilità di fronte a milioni di italiani. Io questo lo considero un comportamento irresponsabile, proprio mentre siamo in chiusura su due misure fondamentali come reddito e quota 100". 

"Io stesso ho manifesto al tavolo, non muovendo da nessun pregiudizio ideologico o fattor emotivo, ho espresso forti forti dubbi e perplessità sulla convenienza della Tav e lo ribadisco. Non sono affatto convinto che questo sia un progetto infrastrutturale di cui l'Italia ha bisogno", ha detto il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa convocata sulla Tav.

"Se lo dovessimo cantierizzare oggi mi batterei perché non sia realizzato. Lo dico perché voglio che i cittadini italiani siano messi al corrente costantemente" ha anche detto Conte.

"L'unica strada è proseguire, alla luce di ciò che emerso, alla luce dei forti dubbi emersi, e me ne assumo la responsabilità, l'unica strada che credo sia d'obbligo è procedere ad un'interlocuzione con i partner di questo progetto, Francia e Ue, per condividere questi dubbi e le perplessità" ha aggiunto il premier.

"Dobbiamo considerare che l'opera dovrebbe terminare nel 2013 ma chi si occupa di queste cose sa che quella data è una chimera. E anche a non voler considerare la lievitazione dei costi noi ci ritroveremmo comunque in una fase temporale in cui il sistema dei trasporti si sarà evoluto e c'è il rischio che l'opera si riveli poco funzionale rispetto al sistema dei trasporti con cui avremo a che fare" ha sottolineato Conte.

"Se Salvini vuole fare cadere il governo sulla Tav lo farà cadere lui. Si assumano questa responsabilità, far saltare il governo per un bel buco nella montagna che vogliono Salvini, Berlusconi, Zingaretti, Meloni....beh la maggioranza già ce l'hanno. Evidentemente quando c'è una grande torta ci sono interessi da tutelare". Lo afferma il senatore M5S Gianluigi Paragone. "Questa è un'opera inutile, è una "torta Tav" sulla quale illo tempore ricordo che anche la Lega era contraria", spiega.

Il premier Conte ha convocato a Palazzo Chigi Mario Virano, direttore generale di Telt, la società italo-francese incaricata di realizzare e poi gestire la Torino-Lione. 

"La Francia ha sempre rispettato l'auspicio del governo italiano di una riflessione" sul progetto Tav ed è "aperta a una discussione fra partner": lo dice un comunicato diffuso in serata dalla ministra dei Trasporti, Elisabeth Borne. Nel comunicato, si propone il "lancio di bandi per il proseguimento dei cantieri", "consentendo di rispettare il tempo di riflessione auspicato dall'Italia pur preservando i finanziamenti europei".

 La Francia ha "firmato un trattato con l'Italia che prevede la realizzazione di questo tunnel: spero che gli italiani ci diranno domani che realizzeranno il tunnel insieme a noi", ha detto la ministra francese.

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