Manifestazione antirazzista a Trento, pienone in via Belenzani

Quasi un migliaio di persone, secondo gli organizzatori, hanno preso parte nel pomeriggio alla manifestazione L’Italia che resiste organizzata a Trento, in via Belenzani.
Davanti al Comune si sono date appuntamento oltre settanta realtà aderenti tra sindacati e associazioni, come il Comitato associazioni Pace e Diritti Umani, Ipsia del Trentino, Atas onlus, Anpi Trentino, Acli Trentine, Caritas Trento. Tra i presenti anche Lucia Coppola e Paolo Ghezzi, consiglieri provinciali di Futura 2018. «Mi pare che anche in Provincia di Trento abbiamo delle ragioni per farci sentire dopo questi primi due mesi e mezzo di Giunta provinciale per dire che bisogna pensare a tutti e non prima questi e poi quelli come prevede la logica di governo della Lega sia a Roma che a Trento», ha commentato Ghezzi. L’ex direttore del Punto d’Incontro, Piergiorgio Bortolotti ha evidenziato l’importanza di «essere usciti dal virtuale», per scendere in strada e «farsi sentire».

«La partecipazione è sopra le aspettative, quindi un buon segno ed un messaggio al governo provinciale. Ci piace un Trentino multicolore come questo, piuttosto che la purezza etnica che piace al nostro governatore», ha aggiunto ancora Paolo Ghezzi.
Andrea Grosselli, della Cgil del Trentino, ha invece chiesto «alle persone che sono davvero la maggioranza di questo Paese», di farsi sentire e «metterci la faccia per dire ai nostri concittadini di uscire da questo silenzio e da questa logica degli slogan, perchè le parole devono tornare ad avere un senso pieno».

A pochi metri dalla manifestazione, all'angolo di piazza Duomo, oggi stazione anche il gazebo della Lega Nord con i cartelloni «Grazie Salvini», ma non vi sono stati attriti né proteste con i dimostranti. 

 

IL GAZEBO DELLA LEGA NORD

 

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