Comuni-Conte, sulla legge sicurezza lunedì il vertice decisivo

Se sia soltanto una tregua momentanea o invece la fine definitiva di un braccio di ferro protrattosi per giorni ce lo diranno le prossime ore. E forse proprio l'incontro di lunedì con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte potrà contribuire a pacificare gli animi dei sindaci. Ieri il Consiglio direttivo dell'Anci ( nella foto il presidente Antonio Decaro) pare essere riuscito a riportare armonia dentro l'organizzazione. Il tutto dopo giorni di scontri aspri, nati dopo le prese di posizione di Orlando e de Magistris sulla legge sicurezza. A cui hanno replicato più di 400 sindaci, prevalentemente di centrodestra, che hanno difeso strenuamente la norma proposta dal ministro dell'Interno.
Il calumet della pace muove principalmente su tre proposte: la possibilità di mantenere l'accesso allo Sprar delle persone vulnerabili; l'applicazione di modalità uniformi per la presa in carico da parte delle Asl dei richiedenti asilo; il diritto a conoscere le persone presenti nei centri di accoglienza, con numero di componenti, sesso e età. «Al governo chiederemo un approfondimento tecnico - ha spiegato il presidente Antonio Decaro al termine del direttivo - che molto probabilmente porterà all'emanazione di una circolare». L'associazione dei Comuni chiederà poi anche una verifica del costo dei migranti, «perchè con 45 euro a persona non è possibile coprire i costi da parte dei sindaci». Ma bisogna fare in fretta, «perchè sulla legge sulla sicurezza non possiamo aspettare i tempi della Consulta».

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