Nuova giunta: Fugatti al lavoro, la Biancofiore alza la voce

Per la sanità o per l’economia, ovvero i due essessorati che nella legislatura uscente furono in mano al Pd, con Luca Zeni e il vicepresidente Alessandro Olivi, il neopresidente leghista della Provincia, Maurizio Fugatti, ricorrerà a un assessore esterno, non ritenendo che tra i consiglieri provinciali eletti ci sia chi ha una competenza specifica in questi due fondamentali settori e ritiene di poter trovare di meglio fuori.

«Ho già dei nomi i testa come possibili assessori esterni - spiega il presidente Fugatti - ma tutto dipende se deciderò che mi serve più un tecnico nella sanità, oppure per le politiche economiche e questo lo sto ancora valutando».

Da quando ha assunto l’incarico di sottosegretario alla Sanità, Maurizio Fugatti, ha avuto modo di approfondire meglio le questioni legate alla sanità, che per la Lega sono sempre state fondamentali in campagna elettorale, soprattutto per i servizi nelle valli e in particolare su punti nascia e guardie mediche soppresse. Fugatti ha conosciuto molti esperti, sia a livello locale che nazionale, e ora precisa: «Il tecnico che sceglierò, che sia nel settore della sanità o dell’economia, sarà un trentino che conosce il Trentino». Tra i papabili c’è anche una donna, ma il neogovernatore non vuole dire di più.

Riguardo, invece, agli assessorati da spartire tra gli eletti, Fugatti si è preso un po’ di giorni per pensarci approfittando anche del fatto che la proclamazione degli eletti sta tardando visto che l’ufficio elettorale ha comunicato che non si esprimerà prima del 3 novembre. Ieri era previsto un nuovo incontro tra le forze politiche del centrodestra, ma visto che la proclamazione è slittata in avanti, e che ieri il presidente e i vertici trentini della Lega erano chiamati a Milano per partecipare al consiglio federale del partito, l’incontro è stato rinviato.

A Milano Maurizio Fugatti e il segretrario della Lega del Trentino, Mirko Bisesti, sono stati applauditi per il risultato delle elezioni di domenica, raccogliendo i complimenti dei colleghi. Si è poi iniziato a parlare di elezioni europee di maggio, ma senza entrare nello specifico della realtà regionale del Trentino Alto Adige. Riguardo alla giunta trentina, restano le ipotesi emerse nei giorni scorsi. Per la Lega Mirko Bisesti e un nome tra Roberto Failoni e Roberto Paccher. Più probabile la presenza anche della deputata Marilena Segnana mentre se la giocano le altre due deputate Giulia Zanotelli e Vanessa Cattoi.

Per i piccoli partiti alleati resterebbero dunque solo due posti: uno per la Civica trentina che dovrà scegliere fra il leader Rodolfo Borga e il sindaco Mattia Gottardi e poi per l’ex Upt, Mario Tonina di Progetto Trentino. Difficile che ci sia posto per Walter Kaswalder (Autonomisti popolari) almeno che la Lega non rinunci a un assessorato e men che meno per Claudio Cia (Agire) e Giorgio Leonardi (Forza Italia).

Per gli azzurri, la coordinatrice Micaela Biancofiore alza la voce: «Siamo convinti che Maurizio Fugatti saprà riconoscere il ruolo svolto da Forza Italia per la vittoria del centrodestra in Trentino e non pensiamo vi sia nemmeno il bisogno di chiedere un posto in Giunta, considerate le competenze tecniche che vi sono all’interno del nostro partito» ha detto ieri, nell’ambito di una conferenza stampa tenutasi a Trento.

La coordinatrice regionale, che ha rassegnato nei giorni scorsi le proprie dimissioni ed ha apertamente incolpato Giacomo Bezzi (ex responsabile del partito, ora esponente di Udc) di aver «usato il partito pro-domo-sua», ha poi evidenziato come, a suo parere, l’esito del voto premierebbe i principali partiti della coalizione di centrodestra, tra cui, appunto, Forza Italia, a cui spetterebbe un’assessorato.
«Ci aspettiamo - ha detto Biancofiore - un riconoscimento del ruolo di Forza Italia nella vittoria storica registrata dal centrodestra in Trentino, considerando il fatto che i voti dell’Udc e quelli assegnati a Bezzi sono di fatto preferenze del nostro partito. Non nascondo l’intenzione di fare parte della nuova Giunta, anche in considerazione i professionisti ed esperti di ogni campo presenti del nostro partito».

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