Sgarbi sostiene Fugatti È pronto a fare una lista

di Luisa Maria Patruno

Il critico d'arte Vittorio Sgarbi, tornato in Parlamento come deputato a marzo, eletto con Forza Italia come indipendente, annuncia di essere pronto a presentare una lista «Rinascimento» in Trentino a sostegno del leghista Maurizio Fugatti, per aiutare la coalizione di centrodestra a cogliere l'occasione storica di vincere, conquistando per la prima volta la presidenza della Provincia autonoma. 

Professor Sgarbi, come mai è interessato alle elezioni provinciali trentine? E pensa di candidarsi personalmente?
Non penso di candidarmi io, ma di assecondare il destino. Ho sempre avuto rapporti con il Trentino e sono venuto anche recentemente a fare una conferenza a Caldes, nella prospettiva di portare la mostra della mia collezione dal Castello di Ferrara al Castello di Caldes, cosa che avverrà la prossima stagione, da marzo a settembre. Ho parlato con amici centristi della val di Sole e ho percepito che c'è l'aria di una prevalenza del centrodestra con la Lega, cosa singolare per il Trentino. Poi, in Senato ho incontrato un illustre esponente del Pd collegato alla Svp dell'Alto Adige.
Vuol dire il senatore Gianclaudio Bressa?
Non faccio il nome, ma diciamo una Boschi al maschile. Ecco, questa importante personalità mi ha detto che ad ottobre ci sarà la tempesta perfetta e la Regione si divederà in due, perché per la prima volta le due Province avranno segno politico opposto: il Trentino con il centrodestra e l'Alto Adige con il centrosinistra. Questo mi ha divertito perché me lo diceva un esponente del Pd. Poi, leggo oggi dal vostro giornale che Michaela Biancofiore sta pensando questa cretinata di non sostenere il candidato Fugatti.
Quindi lei vuole compensare questa assenza di Forza Italia con la sua lista?
Ho visto che la coalizione presenta già una serie di liste e dunque visto che sono convinto che manchi una lista che abbia come unica ispirazione politica, la cultura, la bellezza e l'ambiente, propongo la lista Rinascimento, così gli elettori di Forza Italia potranno scegliere la mia lista, visto che sono deputato di Forza Italia, e non solo quella di Biancofiore, che fa la spiritosa e vuole stare fuori. Quindi si potrà dire che a sostegno di Fugatti, attraverso di me, Forza Italia ci sarà lo stesso.
Nella lista chi saranno i candidati? Ha già contatti con personaggi locali?
Parlerò con qualcuna di quelle liste che già sostengono Fugatti. Ho già sentito gli Autonomisti popolari di Walter Kaswalder e penso che potrei accordarmi con loro per fare un simbolo con due parole tra cui Rinascimento. Lo spirito della lista è talmente autonomista che è più autonomista delle liste autonomiste. E così gli elettori di Forza Italia potranno scegliere tra «Rinascimento» che sono io o la Biancofiore. Credo che non avranno dubbi. 
Pensa che Berlusconi sarà d'accordo?
Non credo che Berlusconi vorrà cacciare me da Forza Italia. È vero che al governo non siamo insieme alla Lega, ma è anche vero che se vogliamo vincere in Trentino dobbiamo stare uniti. E con la mia lista potrei portare almeno un 1,5-2% di consensi preziosi a Fugatti.
Non pensa che l'onorevole Biancofiore possa rientrare alla fine?
Se rientrasse ancora meglio. Noi siamo uno stimolo perché lei rientri, ma potremmo anche restare lo stesso per portare un elemento culturale, fare dei comizi e parlare del Mart da riportare a una dimensione internazionale, oppure di progetti per il Palazzo delle Albere, di Castel Valer e Castel Caldes. Sono pronto a dialogare e proporre la lista anche ad altri amici trentini come Mauro Ottobre e la sua Autonomia dinamica e persino a Franco Panizza. Per vincere si deve stare nel centrodestra.
Ma Ottobre sta dialogando con il polo centrista e Panizza è il segretario del partito del governatore Rossi, pensa davvero che potrebbero seguirla?
Non capisco che vantaggio abbia Ottobre ad andare in un'altra coalizione. Io penso che faccia un errore e lo invito a venire nel centrodestra, anche perché lui è più di destra che di sinistra. Panizza è un perfetto democristiano. E la natura del democristiano è essere il centro a destra o a sinistra. Quindi se è vero che il centrosinistra perde non so perché dovrebbe restare attaccato a questo.

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