Centrodestra, Fugatti a rischio Rinviato l'incontro decisivo

di Luisa Maria Patruno

L'impasse sulla scelta del candidato presidente sta accomunando centrosinistra e centrodestra. 
Se infatti da cinque mesi il governatore Ugo Rossi è tenuto a bagnomaria ed è in attesa di capire se l'attuale maggioranza vuole ancora puntare su di lui oppure no, anche sul fronte degli sfidanti rimane l'incertezza su chi sarà scelto dal «centrodestra autonomista popolare». Il candidato in pectore della coalizione, che unisce forze politiche di centrodestra e liste civiche e territoriali, il sottosegretario leghista, Maurizio Fugatti, sta incontrando infatti più difficoltà del previsto per ottenere il via libera. E così la riunione che era annunciata per oggi per arrivare alla scelta, come sollecitato dal presidente della Lega trentina, Alessandro Savoi, qualche giorno fa, è stata fatta slittare di un giorno. 

Il centrodestra si ritroverà domani, in attesa di capire se Progetto Trentino e Civica Trentina decideranno di mettere ufficialmente sul tavolo il nome dell'imprenditrice Ilaria Vescovi, contando sul fatto che potrebbe ottenere anche il sostegno di Forza Italia, visto che il nome piace alla coordinatrice regionale Michaela Biancofiore, e magari anche di Fratelli d'Italia, sfilando così la leadership alla Lega. 

Come ha ricordato Progetto Trentino, infatti, il «patto di coalizione» firmato dagli aderenti prevede espressamente il «valore della pari dignità politica» e specifica che «per questa ragione le decisioni vengono assunte a maggioranza dei componenti la coalizione», indipendentemente dunque dal peso elettorale di ognuno. Quindi, benché la Lega sia nettamente il primo partito della coalizione il suo voto nella scelta del candidato presidente vale come quello di Progetto Trentino o di altre forze minori, che contano su questo per determinare la scelta diversa. «Noi - spiega Marino Simoni , presidente di Progetto Trentino, - riteniamo inopportuno e sbagliato che il candidato presidente sia della Lega e in particolare Fugatti perché pensiamo che non si debba giocare con le istituzioni e Fugatti deve restare a fare il sottosegretario. Sarà il tavolo della coalizione a decidere. Ilaria Vescovi è uno dei nomi su cui si sta riflettendo». A favore di Vescovi potrebbe schierarsi anche Forza Italia. Ieri la coordinatrice regionale, Michaela Biancofiore infatti dichiarava: «Se il nome di Vescovi venisse portato al tavolo e si dimostrasse quello che più unisce, lo valuteremo insieme. Tra segretari di partito e liste c'è grande sintonia e rispetto». 

Nei giorni scorsi sia il presidente della Lega, Alessandro Savoi , che il deputato Maurizio Fugatti , avevano chiuso all'ipotesi Vescovi, così come di altri nomi come Mauro Fezzi o Diego Schelfi considerati organici alla maggioranza uscente. Vescovi in particolare fu indicata più volte come vicina all'Upt e possibile candidata del centrosinistra oltre ad essere stata nominata presidente del Mart dal governo provinciale. Il giovane segretario della Lega Trentino, Mirko Bisesti , però non si è ancora espresso e questo sta creando anche qualche malumore tra i leghisti trentini. Non è ancora scontato infatti che Fugatti riesca ad avere i voti della maggioranza. Al momento può contare sul sostegno di Lega, Agire, Fassa, e Giacomo Bezzi e l'Udc, che con Andrea Brocoli dice: «La nostra coalizione vuole presentare una proposta per voltare pagina e Fugatti è il nome più forte, mentre Vescovi e gli altri nomi circolati rappresentano un discorso di centrosinistra per noi inaccettabile». Anche Walter Kaswalder (Autonomisti popolari) sta con Fugatti: «Noi proponiamo Geremia Gios ma se non è condiviso ci va bene Fugatti». Non è ancora chiaro come potrebbe esprimersi Fratelli d'Italia, mentre la Civica trentina di Rodolfo Borga ha già fatto sapere che sarà della partita solo se la coalizione sceglierà un candidato che non sia Fugatti, ma un nome civico e territoriale quindi Vescovi e simili o niente. 

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