Bocciato in consiglio provinciale il reddito di cittadinanza

È stato respinto dal Consiglio provinciale di Trento il disegno di legge proposto dal Movimento 5 Stelle per istituire il reddito di cittadinanza. Il testo ha raccolto 19 voti contrari, 7 favorevoli e 4 astensioni. Secondo la Giunta provinciale è più adeguato l’assegno unico.

L’assessore allo sviluppo economico, Alessandro Olivi, ha precisato che la Giunta «non ha pregiudizi ideologici nei confronti del ddl, che però presenta alcune criticità, perchè il reddito di cittadinanza prospettato sarebbe ‘un pò troppo generosò, prevedendo 90 milioni di euro mentre l’assegno unico appena introdotto dalla Provincia impegna 80 milioni ma comprende anche il sostegno ai figli minori».

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