5 Stelle, Fraccaro guiderà il «listino»

Il deputato uscente del Movimento 5 Stelle Riccardo Fraccaro guiderà il listino proporzionale alla Camera alle elezioni del 4 marzo. Lo hanno sancito le «parlamentarie», le primarie on line del Movimento per scegliere i candidati. I risultati sono stati resi noti ieri sera dopo la conclusione del Villaggio Rousseau, la tre giorni di Pescara sul programma elettorale dei pentastellati. È però molto probabile che Fraccaro sia candidato anche in un collegio uninominale. Dove, peraltro, potrebbero esserci anche nomi «esterni», edlla società civile, del tipo di quelli presentati ieri a Pescara dal candidato premier Luigi Di Maio , dal comandante della Costa Concordia Gregorio De Falco ai giornalisti Gianluigi Paragone e Emilio Carelli . Al centro della campagna dei 5 Stelle in Trentino, sottolinea Fraccaro, alcuni dei punti di programma, dalla partecipazione alla sburocratizzazione, ma soprattutto lo stop alla riforma del credito cooperativo «che sta smantellando la natura mutualistica e il radicamento locale delle Casse rurali». 

Delle parlamentarie, tuttavia, è stato reso noto solo il risultato in termini di liste. Nessun dato sulla partecipazione o sui voti ottenuti dai singoli candidati. «Il dettaglio dei risultati sarà pubblicato nei prossimi giorni» si legge sul Blog delle Stelle. In ogni caso il listino proporzionale alla Camera per il collegio Trentino Alto Adige vedrà quattro candidati titolari e due supplenti su 14 persone che si erano candidate. I titolari sono, oltre a Fraccaro, Verena Weinert di Brunico, Mario D'Alterio di Pergine e Aurea Jara de la Cruz . Ovviamente viene rispettato l'equilibrio di genere previsto dalla legge. Candidati supplenti sono Matteo Perini e Luca Narduzzi , entrambi di Trento. 

Il listino proporzionale per il Senato è invece formato, in regione, da un solo candidato. Le candidature presentate erano 35. Per il Movimento 5 Stelle correrà per Palazzo Madama il commercialista Cristiano Zanella , primo dei non eletti nelle scorse elezioni provinciali. Candidato supplente è l'odontoiatra Massimo Corradini . 

Fraccaro si dichiara soddisfatto del risultato, anche se non si sa quanti siano stati i voti che ha ottenuto e neanche quanti abbiano partecipato alle votazioni on line. «Al centro della nostra proposta c'è sempre la partecipazione - afferma - Lo slogan della campagna elettorale è scegli, partecipa, cambia. Come stiamo facendo in Trentino e abbiamo ampliato a livello regionale». I candidati nei collegi uninominali saranno resi noti entro la settimana direttamente da Di Maio. È probabile che ci sia anche Fraccaro - è prevista la possibilità della doppia candidatura al proporzionale e all'uninominale - ma potrebbero esserci anche nomi esterni, che Di Maio ieri ha invitato «ad accogliere nella nostra comunità». 

Di Maio a Pescara ha presentato un programma in 20 punti che mira ad accreditare i 5 Stelle come forza di governo, pur senza rinunciare ad alcune battaglie storiche. «Mi fa piacere che al primo punto del programma ci sia la semplificazione e lo stop alla giungla delle leggi e alla burocrazia che pesa su imprese e cittadini - sottolinea Fraccaro - Negli incontri che Di Maio ha avuto in Trentino con imprenditori, artigiani, Cooperazione la richiesta unanime, prima ancora dell'abbassamento delle tasse, è stata la riduzione della burocrazia che oggi è un elemento di difficoltà».
Dopo «Via subito 400 leggi inutili», il secondo punto del programma pentastellato si intitola «Smart nation: nuovo lavoro e lavori nuovi» e parla di investimenti ad alto moltiplicatore occupazionale e in nuove tecnologie per creare nuove opportunità di lavoro. «Il sostegno all'innovazione sarà un altro punto della nostra campagna a livello locale» rimarca Fraccaro.
Ma la questione più dirompente che sarà posta in Trentino è quella delle banche, su cui già il programma nazionale si esprime, e in particolare della riforma del credito cooperativo. «Dobbiamo bloccarla - sostiene Fraccaro - Siamo molto preoccupati per il futuro del Trentino a causa dello smantellamento della natura mutualistica delle Casse rurali». Per l'esponente 5 Stelle c'è un vulnus: «Si perde la regola una testa e un voto e le Casse rurali sono assoggettate ad una società per azioni capogruppo e al controllo della Banca Centrale Europea». Anche se uno dei due gruppi che sta per nascere ha base in Trentino? «Non è come in Alto Adige dove hanno fatto un gruppo locale. Alle banche locali trentine sarà sottratto il controllo. Anche il mondo della Cooperazione è preoccupato».

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