La Biancofiore è carica: «Voglio sfidare Lorenzo Dellai»

di Andrea Bergamo

Nel giorno dell'ufficializzazione del passaggio di Manuela Bottamedi al gruppo di Forza Italia in consiglio provinciale, la deputata forzista continua la sua corte all'ex presidente della Provincia Mario Malossini e ribadisce di voler sfidare l'ex governatore Lorenzo Dellai nel collegio della Valsugana. «Più le sfide sono difficili, più mi divertono» ha sorriso Biancofiore, facendo spallucce nel rispondere a chi le ha fatto notare come a quel collegio punti da tempo il segretario della Lega Nord Maurizio Fugatti: «Non può riservarlo per sé. La decisione definitiva sarà frutto di una contrattazione tra i partiti della coalizione. Nell'individuazione dei candidati dovremo lavorare di strategia, tenendo conto delle personalità più forti e senza basarci solo sull'appartenenza partitica, anche se comunque terremo conto dei risultati dei sondaggi. Certo troverei molto divertente una sfida con Dellai, che ha lasciato la Provincia con un debito di 2 miliardi di euro». 

Anche per il nuovo acquisto del partito di Silvio Berlusconi, Manuela Bottamedi, ci sarebbe in vista un collegio uninominale alle politiche. Bottamedi - che da due anni collabora con il centrodestra - sogna si vedersela con il suo ex segretario di partito Franco Panizza, la cui candidatura al Senato viene ormai data per certa nel collegio della città capoluogo. Come noto, infatti, la consigliera non è nuova ai passaggi di casacca: eletta tra le fila del Movimento 5 Stelle, era passata alle Stelle alpine: «Sono una liberal progressista autonomista ed aborro l'ipocrisia della sinistra. Ho affrontato un percorso politico travagliato, e pensavo che la mia parabola politica fosse vicina alla fine. Immaginavo già di tornare a fare l'insegnante. E invece...».  

Ora entra ufficialmente nella «famiglia» degli azzurri, come lei stessa ha definito i membri del partito con i quali afferma di sentirsi in sintonia. «Ciò che conta è l'empatia, anche se su alcune idee siamo differenti, ma il nostro è un partito nel quale convivono anime differenti, nel solco del Ppe» ha osservato Michaela Biancofiore, che ha fatto l'esempio della legge sulla doppia preferenza di genere che porta proprio il nome di Bottamedi. Quest'ultima assumerà le funzioni di capogruppo in consiglio provinciale, mentre Giacomo Bezzi lo sarà in consiglio regionale. 

Per ufficializzare il passaggio di Bottamedi (fino a ieri membro del gruppo Misto) a Forza Italia, Biancofiore le ha donato la sua spilletta. «Manuela non è l'ultimo arrivo, ma il primo di tanti altri. Non lo fa per candidarsi ma per aiutare la ricostruzione del partito» sono state le parole della deputata e coordinatrice regionale del partito, che tra le altre cose ha annunciato per la prossima settimana la nomina di un nuovo coordinatore per il Trentino che traghetterà il partito fino al congresso. In vista delle politiche, l'auspicio è che il centrodestra possa presentarsi unito sotto un unico simbolo: «Eviteremmo di far scattare una competizione all'interno della coalizione sul proporzionale e potremmo vincere qualsiasi cosa. Mi auguro che i leader nazionali si esprimano in questo senso».
La deputata auspica infine che Malossini possa candidarsi alle elezioni del 4 marzo: «Si è distanziato dal movimento ma non lo ha mai lasciato. Mi piacerebbe che concludesse la sua carriera politica facendo il parlamentare. Lui ha fatto volare il Trentino, mentre Dellai lo ha affossato. Bezzi? Non c'è nessun conflitto».

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