Elisoccorso, modalità e costi Attacco di Degasperi (M5S)

Duro intervento del consigliere provinciale M5S Filippo Degasperi sulla questione dell'elisoccorso in Trentino e dei relativi costi.

«L’assessore Zeni - si legge in una nota - inaugura oggi un nuovo modo per rispondere alle interrogazioni: quello telegrafico a mezzo stampa. Nella speranza che arrivino anche le risposte previste dal regolamento del Consiglio, non si può non cogliere la gravità delle affermazioni riportate dalla stampa. Secondo l’assessore è normale che gli elicotteri volino (correndo anche i rischi connessi) non per quello per cui sono stati pagati dai trentini (emergenza) ma anche solo per permettere ai piloti di mantenere l’addestramento. Da queste gravissime affermazioni seguono diverse considerazioni e qualche ulteriore domanda.

Veniamo a sapere per la prima volta prosegue Degasperi - che l’impiego specifico per cui gli elicotteri sono stati acquistati non sarebbe sufficiente a consentire ai piloti di raggiungere il livello minimo di ore di volo; sarà forse per questo che tutti i nostri vicini (Bolzano compresa) si sono rivolti a società esterne e cercano di condividere il servizio con appositi protocolli? L’elicottero quindi viene impiegato anche per trasferimenti per i quali sarebbe perfettamente adeguata l’ambulanza. Senza considerare i rischi (soprattutto nel volo notturno), è superfluo dire che il rapporto tra il costo di un viaggio in ambulanza e uno in elicottero si può stimare nell’ordine dell’1 a 20 (ma per esserne certi attendiamo la risposta alle interrogazioni). Naturalmente nella Sanità trentina il problema dei costi e dell’appropriatezza non si pone.

Non è di certo per risparmiare che sono state chiuse le guardie mediche e i punti nascita. Ma soprattutto, quando l’elicottero non è in volo per l’emergenza ma per far fare un giro ai piloti chissà dove, chi copre l’emergenza? Cioè, se l’elicottero sta svolgendo le mansioni di elitaxi (magari di notte) chi interviene nelle valli trentine?

Le ambulanze il cui ultimo acquisto risale al 2012? Nella risposta-lampo l’assessore ha però dimenticato la seconda questione: pare che possa anche succedere che l’elicottero di notte rimanga privo di equipe sanitaria. Per ragioni che non conosciamo risulta che rianimatore e infermiere dell’elisoccorso vengano dirottati per i trasporti secondari urgenti in ambulanza da ospedale a ospedale.

Penso sia importante che i cittadini residenti nelle valli, dove gli ospedali svolgono ormai orario d’ufficio, sappiano che può capitare che mentre loro attendono l’elicottero, questo sia altrove in servizio taxi, giusto per far girare la lancetta delle ore dell’orologio dei piloti. In alternativa potrebbe essere a terra senza medico e senza infermiere perché spediti a Verona o a Padova in ambulanza».

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